Racket al cantiere Unesco, blitz dopo la chiusura-lampo: preso l’estorsore del clan

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Napoli – Racket al cantiere del Grande Progetto Unesco, scattano le prime manette. All’alba di oggi è stato arrestato l’uomo che avrebbe avanzato le richieste di pizzo al cantiere impegnato nei lavori di restyling di Porta Capuana in seguito alle quali venerdì scorso il titolare dell’impresa decise di fermare i lavori. Si tratta di Antonio D’Andrea, pluripregiudicato della Maddalena. A incastrarlo i filmati dei sistemi di videosorveglianza del cantiere che hanno consentito l’individuazione del modello di scooter utilizzato dall’estorsore e la targa.

Nella mattinata del 7 maggio, secondo la ricostruzione della polizia, D’Andrea, 47 anni, a bordo di un Honda Sh di colore bordeaux si era recato al cantiere della ditta edile impegnata nei lavori di riqualificazione del centro storico cittadino, finanziati nell’ambito di un più ampio progetto dell’Unesco, intimando a uno degli operai presenti di sospendere l’attività e di riferire al responsabile dei lavori di andare a parlare con «gli amici della Maddalena» se avesse voluto continuare a lavorare senza avere “problemi”. La minaccia estorsiva è apparsa chiara sin da subito, soprattutto alla luce del riferimento fatto dall’uomo agli “amici della Maddalena”, senza alcun dubbio individuabili nei componenti del gruppo criminale radicato nel rione. Il giorno seguente, l’8 maggio, sempre a bordo dello stesso scooter, si è avvicinato nuovamente al cantiere e, constatata la regolare presenza del personale della ditta, ha minacciato lo stesso operaio con il quale aveva parlato il giorno prima, ribadendo la pretesa estorsiva e intimando in maniera perentoria di sospendere i lavori, almeno fino a quando non avessero parlato con gli “amici della Maddalena”. L’attività investigativa condotta sotto il coordinamento della Dda di Napoli, ha preso avvio dalla visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza del cantiere che ha consentito l’individuazione del modello e della targa dello scooter utilizzato dall’estorsore. Le forze dell’ordine sono così riuscite a risalire a D’Andrea, volto ben noto alle forze dell’ordine anche per reati specifici.

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