“Stefano, fermati”. La telefonata a Stefano Caldoro, candidato in pectore alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra, è arrivata pochi giorni fa. Dall’altro lato del telefono, a quanto apprende Anteprima24.it, esponenti di rilievo nazionale della Lega e di Fratelli d’Italia. Messaggio chiaro, anzi chiarissimo: fino al 26 gennaio, ovvero fino alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, il nome del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania non sarà ufficializzato. Il motivo è semplice: le regionali in Emilia-Romagna e Calabria serviranno a riequilibrare i rapporti interni al centrodestra, vale a dire la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Se in particolare il partito di Silvio Berlusconi dovesse conseguire un pessimo risultato, a quel punto Fratelli d’Italia e la Lega potrebbero chiedere la presidenza della Campania, attribuita a Forza Italia nell’ultimo vertice tra Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Dunque, fino alla fine di gennaio, il centrodestra campano torna in stand-by. I nomi alternativi a Saldoro? Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia e Nunzia De Girolamo, vicinissima a Matteo Salvini. Se invece la Campania verrà assegnata definitivamente a Forza Italia, non ci sono alternative a Caldoro.
Sul fronte opposto, invece, nel Pd e nel M5s c’è chi sta lavorando per la sostituzione del presidente uscente, Vincenzo De Luca, con un candidato che potrebbe mettere d’accordo i due partiti. Il nome caldo è quello del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Ovviamente, convincere De Luca a farsi da parte è un’operazione estremamente complicata.