Campani mangioni e pantofolai ma hanno anche un incredibile primato positivo

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Napoli – “È bell ‘o magnà”, “Omo de panza omo de sostanza”, “Meglio murí sazzio ca campà diúno” e potremmo continuare all’infinito con detti e proverbi che esaltano la bontà del cibo e la sua fondamentale presenza nella nostra vita.

Mangiare troppo e muoversi poco è, però, un connubio pericoloso per la popolazione italiana come riportano i dati emersi dalle indagini di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), che monitora lo stato di salute degli italiani.

Da quanto emerso dal nuovo report la Campania è tra le regioni della penisola a registrare i risultati peggiori in tema di attività fisica, sovrappeso e obesità, consumi di frutta e verdura.

Con il 52% di sedentari, la Campania è la seconda regione, dopo la Basilicata, in cui l’attività fisica sembra un miraggio lontano e dove si preferisce la comodità del divano ad una corsetta salutare. Ciò viene confermato dalla percentuale di persone in sovrappeso e obese che supera la media nazionale. Neppure con il consumo di frutta si registra un buon risultato perché, pizza, sfogliatella, babà, alici fritte, cuoppo, frittata di maccheroni vengono consumate in enormi quantità mentre mele, pere, banane, angurie e albicocche vengono elegantemente snobbate.

Un buon risultato lo si raggiunge, però, nella categoria “consumo di alcool” dove la nostra regione registra un risultato complessivo migliore rispetto alla media nazionale. Infine anche per quanto riguarda “l’abitudine al fumo”, la Campania non presenta particolari picchi negativi e si mantiene nella media.

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