I parlamentari ed i dirigenti campani dell’UDC, guidati dal segretario nazionale, Lorenzo Cesa, hanno incontrato Stefano Caldoro per ribadire l’impegno dei democratico-cristiani per il suo ritorno alla guida della regione Campania.
Nel corso dell’incontro il presidente Caldoro ha illustrato i punti principali del programma su cui intende impostare la propria campagna elettorale, ed ha preso nota delle proposte dell’UDC per il rilancio della Campania che, per i democratico-cristiani, non può non passare da una seria rivisitazione del sistema sanitario regionale (che nel corso dell’emergenza indotta dalla recente pandemia ha mostrato tutte le sue criticità); dall’adozione di misure incisive per la tutela dell’ambiente, senza le quali qualunque sforzo per una rapida ripartenza del settore turistico e per il rilancio dell’agricoltura sarebbero vane; dall’implementazione delle risorse a tutela delle famiglie e delle situazioni di fragilità sociale; dal rafforzamento delle strutture di coordinamento tra amministrazione regionale ed Unione Europea, per evitare il ripetersi di quanto sin qui accaduto in tema di perdita di ingenti risorse comunitarie.
Ma al tema del colloquio anche le liste. Tra i nomi che circolano c’è quello di Carmine Mocerino, presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania che potrebbe guidare la lista a Napoli. Mentre a Salerno c’è l’opzione Ernesto Sica: l’ex sindaco Pontecagnano potrebbe candidarsi con i centristi qualora avesse il veto della Lega.
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