Se ne va il calcio: ciao Diego

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Napoli – Chi ama il calcio non può non aver amato Diego Armando Maradona. Non parliamo di semplice tifo ma del calcio in generale, perché El Diez era il calcio. Quando ho letto la notizia della sua scomparsa non volevo crederci e mi sono chiesto come potessero sentirsi a Napoli e tutti i tifosi azzurri sparsi per il mondo. Un popolo che lo ha amato più di chiunque altro.

Se ne è andato all’improvviso e l’annuncio ha generato lo stesso effetto che provoca un cazzotto nello stomaco, di quelli che fanno male e tolgono il respiro. Se ne è andato a distanza di quindici anni esatti dalla scomparsa di un altro grande ed eccentrico campione, George Best. Se ne è andato nella sua Argentina, dove aveva fatto trattenere il fiato a tutti a inizio novembre, quando era stato ricoverato in una clinica di La Plata. Un coro unanime si era sollevato in quel momento, tutti al fianco di Diego con la speranza di rivederlo presto su un campo da gioco, il teatro più congeniali per ‘artisti‘ di un certo calibro.

Scrivere di Maradona è francamente troppo per chi aveva appena due anni quando al mondiale in Messico con l’Inghilterra nasceva “La mano de Dios“. Quando Diego sbarcava in Italia, io emettevo i miei primi vagiti. Quando portava per mano il Napoli a vincere il suo primo e il suo secondo scudetto, io non ero ancora consapevole della bellezza e del potere del gioco del calcio.

Ammetto di sentirmi fuori luogo nel raccontare Maradona, quello che ho visto lo devo a immagini e video che, chi ama questo sport, non può certamente ignorare. Alzi la mano chi non ha mai ammirato in vita sua un gol o almeno una giocata di Maradona? Impossibile, vorrebbe dire ripudiare l’amore per il calcio. Dal gol del secolo contro l’Inghilterra a quello di tre giorni dopo contro il Belgio, passando per il pallonetto con il Verona. Giocate in cui c’è tutto il talento, il genio e la classe di Maradona.

Chiedo umilmente perdono se mi sono permesso di scrivere queste poche righe e l’ultimo saluto lo porgo prendendo in prestito il pensiero di un amico che di certo non si arrabbierà per questo furto: “Poteva andarsene solo nel 2020… in un anno senza calcio, se ne va il calcio“. Ciao Diego e grazie di tutto!

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