Napoli – Scivolone social per il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. L’esponente delle istituzioni ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post di un bar del centro storico, con le foto (col volto oscurato) di una bimba che gioca con una bottiglia di birra, parlando di messaggio “altamente diseducativo” e dicendosi “senza parole”. E’ arrivata però la risposta della madre della piccola, che nel post del locale è definita scherzosamente “la nostra cliente preferita”.
“Da cittadina”, scrive Sarah Galmuzzi, la madre della piccola, “contribuente, abitante del centro storico mi sento rassicurata dalla presenza di un così capillare controllo sulla sicurezza generale da parte di un rappresentante delle Istituzioni. E mi rassicura perfino, non avendo nulla da temere, che dietro ogni angolo si nasconda qualcuno pronto ad osservare, registrare, indignarsi, denunciare. Mi sorprende però che Francesco Emilio Borrelli, le cui battaglie in passato ho spesso condiviso, sia stato così, mi si passi il termine, leggero, da condividere questa -non riesco a trattenere il riso- denuncia, estrapolandola da qualunque contesto, non andando a fondo della vicenda, skill che da sempre ne accresce il valore umano e caratterizza il suo ruolo di giustiziere”.
“Chi è questa bambina?”, prosegue la Galmuzzi, Chi sono i suoi genitori? Dov’erano quando è stata scattata la foto? Da quella bottiglia ci ha bevuto? Questa bambina, probabilmente troppo sovraesposta, ripresa e condivisa in mille momenti della sua giornata è nostra figlia. Non beve birra ma in compenso mangia pietre, sushi e gratta via l’intonaco, di cui è golosa, con le unghie, (ma questo forse non avrei dovuto dirlo che rischiamo la denuncia al garante per i minori). Adottata dal personale straordinario del Bar La Nova Central, nostra seconda casa, ne è diventata la mascotte: regala abbracci e sorrisi a chiunque, probabilmente anche a chi si è indignato nel guardare queste foto. Un bar speciale che ha scelto, contro ogni logica commerciale di non vendere cicchetti a un euro, birre del supermercato sotto banco, non mettere musica sfasciatimpani in piazza e pensate, perfino di fare uno scontrino per ogni consumazione. Gentaglia eh?”
“Mi piacerebbe”, aggiunge la donna, “che Francesco Emilio Borrelli passasse mezz’ora in piazza per apprezzare i vantaggi che l’apertura di questo spazio ha regalato al circondario: aiuole pulite, gente carina, aggregazione sana e civile. Quanto all’oggetto dell’indignazione popolare, credo, ma potrei sbagliarmi, che sia un tantino più diseducativa l’immagine di ottenni che sfilano su via Roma vestite da baby prostitute, ragazzini che saltano la scuola per andare a giocare a pallone alla rotonda Diaz, famiglie sui motorini, tutte pittoresche icone napoletane che pure rimbalzano sulle pagine social di tutti noi, ogni giorno. Il bar Central rimane un posto delizioso, pulito, curato, gestito sempre col sorriso da Stefania e dai suoi collaboratori”.
“Continueremo ad andarci”, conclude la Galmuzzi, “e se Clara vorrà ciucciarsi il collo di una Beck’s perché il vetro fresco le dà sollievo nella dentizione, continuerà a farlo, ce ne assumiamo la responsabilità. Vorrei spendere solo due paroline per l’indignato delatore e lo faccio prendendo a prestito quelle della buonanima di Totó: Ragioniere, si faccia una sciammeria”. Borrelli ha poi cancellato il post.