Napoli – “Ringraziati a parole e bistrattati nei fatti”. Gli eroi della pandemia rischiano di non ricevere il bonus Covid promesso e molti operatori sanitari sono completamente esclusi dai fondi regionali.
Gli eroi della pandemia che ogni giorno hanno indossato camici, guanti, mascherine e protezioni varie mettendo a repentaglio la loro vita per combattere in prima linea contro il virus sono i medici, gli infermieri e, in generale, tutto il personale sanitario.
A loro era stato promesso un bonus Covid dalla Regione Campania, un bonus però che non è ancora arrivato e che fatica a realizzarsi concretamente.
Il motivo di tale ritardo è il mancato accordo tra la Regione e i sindacati dei lavoratori che reputano “indecente” il premio per il personale sanitario. Il bonus, diviso in tre diverse fasce da 1.100, 600 e 200 euro, era stato così pensato e quantificato in base al livello di rischio (elevato, medio, basso) corso dal personale sanitario durante l’emergenza Covid-19.
Al termine dell’incontro in videoconferenza con i rappresentanti della Regione, nel corso del quale si è discusso il contributo di premialità, i rappresentanti di Cisl hanno mostrato il loro completo disappunto nei confronti delle proposte regionali.
“La maggior parte del personale è stato escluso dal ricevere una premialità dignitosa. Il Dipartimento Regionale della Salute ha condotto malissimo la trattativa, senza risorse certe ed esigibili. È indecente quanto proposto, il rischio era ed è elevato per tutti i professionisti. Ogni giorno sono entrati negli ospedali consapevoli della pericolosità del virus che si è insediato anche nei reparti che si pensava fossero al sicuro. A questi operatori sanitari alla fine la Regione Campania vuol dare 70 euro al netto degli oneri fiscali, Noi non vogliamo essere complici di un elemosina”. Così lamentano Doriana Buonavita segretaria generale Cisl Campania, Lorenzo Medici, segretario regionale CISL Fp Campania, Lino Pietropaolo segretario regionale CISL Medici Campania e Luca Barilà segretario regionale Felsa Cisl Campania.
“La Regione Campania trovasse le risorse necessarie come hanno fatto tutte le altre Regioni anche quelle in piano di rientro. Soprattutto perché chi non ha effettuato tutti i turni del periodo Covid-19 rischia di percepire ancor meno”, continua la Cisl, convinta di non voler firmare nessun accordo a queste condizioni.
Infine la Cisl non si risparmia e conclude: “La Regione Campania oltre ad accumulare un ritardo vergognoso, ponendo la Campania ancora una volta agli ultimi posti nella classifica ‘dell’efficienza’ mostra il totale disprezzo verso migliaia di professionisti che hanno rischiato e rischiano la vita. Ringraziati a parole e bistrattati nei fatti”.