Home Napoli Cronaca Napoli Blitz della Municipale, nel mirino fast food e market fuorilegge

Blitz della Municipale, nel mirino fast food e market fuorilegge

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Napoli – Continua la task force degli agenti della polizia locale dell’unità operativa Vomero-Arenella contro l’abusivismo commerciale. I controlli, a pochi giorni di distanza dall’ultimo blitz, hanno interessato diverse strade del quartiere collinare e hanno portato alla verbalizzazione di cinque venditori ambulanti abusivi di frutta e verdura. Ai trasgressori gli agenti del reparto diretto dal capitano Gaetano Frattini hanno contestato la vendita senza autorizzazione amministrativa e l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Inoltre la frutta e verdura, per un totale di circa una tonnellata, é stata sequestrata e distrutta per la violazione dell’ordinanza sindacale che vieta l’esposizione degli alimenti agli agenti atmosferici inquinanti. I venditori sono stati fermati a piazza Medaglie D’Oro, piazza degli Artisti e piazza Quattro Giornate.

È intanto proseguita anche l’operazione di controllo per la repressione del conferimento dei rifiuti solidi urbani al di fuori degli orari consentiti dalla Delibera 12 del 2006. Sono stati fermati e verbalizzati 16 trasgressori in via Doria, via Cimarosa, via Domenico Fontana, via Cesi, Via Rossini e via Morghen. Anche per alcune attività commerciali é scattata la sanzione in quanto custodivano all’esterno dei propri locali i bidoni per il conferimento dei rifiuti, il tutto in pieno giorno e al di fuori degli orari consentiti; rifiuti per altro non differenziati. La prima attività sanzionata, il Mcdonald’s di via Merliani, è risultato recidivo in quanto sanzionata per la seconda volta in una settimana. Stessa sanzione è toccata per un ristoratore di via Doria e per il supermercato Carrefour di via Morghen. L’ammontare delle sanzioni elevate dalla polizia locale è di circa 27mila euro. L’azione di controllo continuerà con l’obiettivo di riportare la piena legalitá sul territorio, prevenendo e dove necessario reprimendo, l’abusivismo ma soprattutto per la tutela della salute dei consumatori degli alimenti spesso ignari delle norme.

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