l consiglio comunale salva per il momento la giunta de Magistris. Con 23 voti a favore e due contrari l’assise di via Verdi ha approvato la delibera sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio. «L’assessore al Bilancio Panini ha illustrato la prima delibera all’ordine dei lavori, la 178 del 27 aprile 2018 sul riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio contratti dal Comune nel periodo dal 1 novembre al 31 dicembre 2017 – si legge nella nota – Undici milioni di euro l’ammontare dei debiti, ha spiegato l’assessore, di cui il 20 per cento ascrivibili alla lettera “E”, cioè legati all’acquisto di beni e servizi in assenza dell’impegno di spesa nei limiti dell’utilità e dell’arricchimento dell’Ente, e di questi circa il 60 per cento contratti dalla direzione Welfare e servizi educativi. Quanto ai debiti ex lettera “A”, riconducibili a sentenze esecutive, particolarmente rilevanti sono quelli connessi ancora al commissariamento Cr8.
Nel dibattito successivo, è intervenuto il consigliere Matteo Brambilla del Movimento 5 Stelle soffermandosi, per i debiti ex lettera “E”, sulla mancanza di atti, peraltro richiesti, relativi al debito di 150mila euro contratto con la società Agricoltutto, al debito di 413.000 euro contratto dal servizio Igiene e Decoro. Per il debito di 497 mila euro del servizio Demanio e Patrimonio, manca un riferimento per capirne le motivazioni, così come non sono stati forniti chiarimenti per un debito di 7500 euro contratto dal servizio Unesco per lavori di somma urgenza per il sacro Tempio della Scorziata. Tra i diversi aspetti significativi dei debiti ex lettera “A”, Brambilla ha infine evidenziato che dei circa 3,2 milioni di debito contratti, circa 2,5 milioni sono di interessi maturati, connessi ai ritardi con i quali i debiti sono stati iscritti a bilancio. Questi esempi, denotano una cattiva amministrazione e producono effetti negativi con ricadute pesanti sui cittadini. La presidente della commissione Bilancio Mirra, sulla mancanza degli atti rilevata dal consigliere Brambilla, ha precisato che una parte dei documenti richiesti è stata fornita ieri mattina e un’altra parte nel pomeriggio, atti ora disponibili in commissione, L’assessore Panini, nella replica, ha spiegato che la documentazione richiesta sarà comunque consegnata al consigliere e che i rilievi puntuali sollevati sui debiti saranno oggetto di approfondimento con i dirigenti, indipendentemente dal voto, per fornire comunque i chiarimenti che spettano ai consiglieri. La delibera è stata quindi votata per appello nominale e approvata a maggioranza con 23 si e 2 voti contrari. In precedenza il consiglio comunale aveva respinto a maggioranza la pregiudiziale all’approvazione del rendiconto 2017 presentata dalle forze di centrosinistra. Il testo era stato respinto con 23 voti contrari e 8 favorevoli. De Magistris e la sua squadra di governo possono tirare un sospiro di sollievo.