Bacoli (Na) – Quattro nuove diffide di chiusura per bar e ristoranti di Bacoli che hanno accumulato 150mila euro di debito con le casse comunali sono state emesse dal sindaco, Josi Gerardo Della Ragione. Risultano non pagati in particolare i tributi relativi alla Tari e al consumo dell’acqua. “È una piaga sociale che deve finire. E’ il vero cancro della nostra città – ha riferito il sindaco –. Quello di pretendere i tributi dai lavoratori, dalle famiglie, dai pensionati, e “dimenticarsi”, invece, di chi incassa di più. E che, non pagando le tasse, ha maturato un debito sempre maggiore verso il popolo bacolese“.
Il Comune di Bacoli lotta contro il dissesto finanziario e nel 2018 l’amministrazione guidata da Giovanni Picone fu sfiduciata proprio per divergenze sulla manovra di riassetto finanziario. Della Ragione ha fiducia: “Sono certo che verranno a mettersi in regola. Li aspettiamo in Municipio per trovare la migliore soluzione utile a fargli versare nelle casse pubbliche quanto dovuto. È l’unica strada possibile per il nostro paese. Lo facciamo per i cittadini. Lo facciamo per i tanti imprenditori e commercianti bacolesi che, con fatica, pagano le tasse. Lo facciamo – conclude – per assicurare a tutti servizi pubblici efficienti“.
Nei mesi scorsi le diffide del primo cittadino per i tributi non versati al comune colpirono i gestori degli stabilimenti balneari, delle aree di parcheggio e dei ristoranti della zona di Miseno. Tutti alla fine hanno trovato una intesa ed hanno cominciato a versare il dovuto.