Napoli – L’attacco hacker di Anonymous che, dal giorno 6 maggio, ha violato le mail di 30mila iscritti all’Ordine degli avvocati di Roma, non ha fermato la propria corsa travolgendo anche la città di Napoli. Già da qualche giorno, infatti, anche il sito web del Foro di Napoli è sotto minaccia da parte degli hakers che stanno provando ad accedere anche al sito istituzionale e alle 20mila caselle di posta elettronica certificata (legalmail e lextel) degli avvocati partenopei nel tentativo di entrare in possesso dei dati sensibili degli iscritti, come procedimenti giudiziari, comunicazioni di fissazione di udienze, esiti di procedure di Riesame e di convalide dei fermi.
Per fortuna il sistema informatico è entrato in protezione massima bloccando qualunque tipo di accesso, anche quelli da parte degli stessi avvocati che sono stati costretti a chiedere provvedimenti di proroga o rimessione in termini ai Presidenti di Corte Appello e Tribunale. Infatti la Polizia postale ha attivato un blocco per verificare su 150.000 pec, legalmail e inforcert, eventuali anomalie di accesso avvenute nelle ultime 36 ore. Inoltre l’Associazione Nazionale degli Avvocati Italiani della Sezione di Napoli ha pubblicato, sul proprio profilo Facebook, la procedura che permette di cambiare la password di accesso alla legalmail di ciascun avvocato.
Nel frattempo ecco le parole pubblicate sul blog di Anonymous Italia: “Dopo anni di attacchi ancora non avete capito chi sono i veri cattivi. Voi avvocati siete parte di questa giustizia, che difende i ricchi e condanna i poveri.
“Gli avvocati difendono i ladri. Sa com’è… tra colleghi.” (Totò)
Ma in questo caso forse sarebbe meglio dire “Più uno Stato è corrotto, più fa leggi.”
Vi lasciamo un assaggio frutto delle nostre armi, cosicché possiate capire che nessuno è invulnerabile a questo mondo”.