All’asta la maglia di Maradona firmata dagli azzurri: il gesto per aiutare Gaetano

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Napoli – “Aiutiamo Gaetano a tornare a camminare”. E’ partita l’iniziativa di un tifoso del Napoli nei confronti di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il 21enne gambizzato per futili motivi di viabilità lo scorso 20 settembre sul Corso Europa, a Sant’Antimo. Il ragazzo a seguito delle lesioni riportate ha purtroppo subito l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Da quel momento sono partite varie iniziative per aiutare Gaetano e c’è stata anche la commovente iniziativa di un tifoso del Napoli per aiutare il ragazzo di Sant’Antimo. 

“Sono riuscito a farmi autografare questa maglia celebrativa di Maradona dai calciatori del Napoli. Per me è un gran bel cimelio ma ho seguito la vicenda di Gaetano, il ragazzo di Sant’Antimo gambizzato, ed ho pensato che magari questa maglia la si potrebbe mettere all’asta e donare il ricavato alla famiglia di Gaetano. Che ne dice?”. E’ l’idea lanciata da Mattia Corvino, napoletano di 24 anni, che colpito e preoccupato per ciò che è accaduto a Gaetano ha deciso di contattare il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli per far partire una raccolta fondi. I soldi saranno destinati all’acquisto di protesi per permettere a Gaetano di camminare di nuovo.  
 
“Gaetano Ferraioulo, 21 anni, è un ragazzo napoletano come me – scrive Mattia per presentare l’iniziativa –. Ha perduto le gambe in seguito ad un’aggressione  con arma da fuoco scaturita da futili motivi  lo scorso Settembre a Sant’Antimo. Gli hanno scaricato un caricatore sulle gambe, rovinandogli la vita per sempre. Questa storia terribile mi ha traflitto il cuore e mi ha portato ad agire istintivamente per cercare, nel mio piccolissimo, di dare una mano ad un ragazzo che poteva essere uno qualsiasi tra i miei cari: un fratello, un amico, un figlio”.
 
Finora Gaetano ha subito quattro interventi chirurgici: uno per aver subito l’amputazione delle gambe e due per ridurre le fratture al bacino e al femore. Il 21 enne di Sant’Antimo è stato ben 70 giorni in ospedale ed ora è tornato a casa. “Nel cercare soluzioni – continua Mattia ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate, come quella per il Cotugno che è riuscita a raccogliere un milione di euro. Mi sono subito messo in contatto con la famiglia di Gaetano per avere la loro autorizzazione e il loro IBAN dove destinare le somme raccolte.  Gaetano ha subito un’ingiustizia che gli ha rovinato la vita per sempre, e chiunque poteva trovarsi al suo posto. Ho 24 anni e da futuro genitore che vuole crescere i propri figli restando nella propria terra di appartenenza non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione”. 
 

“Aiutiamo Gaetano a tornare a camminare”, il grido di Mattia. “Nessun ragazzo merita una tragedia del genere. Dimostriamo che i criminali possono pure toglierci le gambe ma non ci toglieranno mai le ali del cuore.  I fondi della campagna saranno destinati all’acquisto di protesi per permettere a Gaetano di camminare di nuovo”.  

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