Nasce l’associazione ‘Miracolo Noemi’, i genitori: “Vogliamo aiutare i bambini indifesi” 

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Napoli – La prima parola pronunciata da Noemi al suo risveglio, è stata mamma” racconta commossa Tania, la madre della bimba di quattro anni rimasta ferita durante un agguato di camorra in piazza Nazionale a Napoli. 

Ospite ieri sera insieme al marito al programma di Rai1 ‘Porta a Porta’, condotto da Bruno Vespa, per raccontare del lungo periodo di “angoscia e paura dal quale siamo finalmente usciti”. 

La piccola Noemi a un mese dal terribile episodio sta bene, ha combattuto come una leonessa nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santobono, ora è in fase di ripresa e ha iniziato a muovere i primi passi. Crede ancora di essere caduta, spiega il padre anche se “pian piano riesce a ricordare sempre più dettagli di quel terribile pomeriggio”. 

La mamma di Noemi afferma poi di voler combattere per porre fine a tutti questi atti di violenza che spesso coinvolgono i bambini innocenti e indifesi che talvolta non riconoscono neppure il vero motivo per cui sono rimasti feriti. “Dopo quello che è successo a mia figlia, voglio combattere proprio per far sì che non accadano più episodi del genere.” 

Motivo per cui i Tania e Fabio, i genitori della bambina, hanno deciso di creare un’associazione intitolata ‘Miracolo Noemi’: “Io e mio marito vogliamo aiutare i bambini vittime di violenza perchè se ne sentono troppe, tutti i giorni, di questi bambini piccoli, indifesi, e quindi a nome di mia figlia mi sento in dovere di fare questo gesto anche per tutto il popolo napoletano che in questo periodo ha pregato per Noemi”

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