Anm, il sindaco non torna indietro: «O questo o nulla»

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Napoli –  «Non c’è un piano B. Il protocollo ha posto le basi per arrivare nei prossimi giorni alla ripatrimonializzazione e alla messa in sicurezza di Anm così da evitare che l’azienda debba portare i libri in Tribunale». Parole chiare quelle del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in riferimento alla crisi dell’Anm. Dalla diretta Facebook su Repubblica Napoli, l’ex pm ha detto che «da questa situazione ne usciremo se tutti faranno la loro parte. Un primo passo importante è stato il Protocollo a cui seguiranno alcuni atti che sta preparando il Comune e altre azioni dell’Azienda e della holding. È un lavoro di squadra in cui ognuno si deve assumere le proprie responsabilità in un momento complicato».

La girandola Anm vede i sindacati da un lato e l’amministrazione comunale dall’altro, e al centro i dipendenti che non sanno più che pesci pigliare. Ieri è stata la volta di Cgil e Usb riprendere l’argomento. I primi richiamandosi ad alcune notizie riportate dalla stampa in merito ad eventuali spezzatini dell’azienda e alla volontà di mantenere in Anm solo il “ferro”. «Siamo preoccupati considerando che mai questo tema è emerso nell’ambito dei continui confronti che ci hanno accompagnato alla firma del Protocollo di Intenti», affermano Walter Schiavella, segretario generale della Cgil di Napoli e Natale Colombo, segretario generale della Filt Cgil Campania. «A distanza di appena 10 giorni – precisano Schiavella e Colombo – apprendiamo un significativo cambio di rotta che inficia, di fatto, il lavoro prodotto con la realizzazione del protocollo incentrato, invece, sull’unicità di Anm e la sua natura pubblica. È evidente – secondo Schiavella e Colombo – che tutto questo impone una ricognizione delle reali volontà dell’amministrazione in quanto il sindacato, e quindi la Cgil, ha il sacrosanto diritto di spiegare ai lavoratori gli eventuali cambiamenti e di fornire tutte le rassicurazioni del caso».

Questa nuova strategia «del Comune di Napoli lascia un segno profondo che rischia di minare i rapporti e la qualità delle relazioni considerando anche la mancata convocazione dell’assemblea dei soci Anm per lunedì scorso che nell’ambito dei lavori di realizzazione del Protocollo ci è sempre stata rappresentata come data limite al punto da costringerci ad una vera e propria maratona».

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