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Napoli – A pochi mesi dalla loro messa in servizio i nuovissimi bus dell’Anm si ritrovano già a perdere pezzi. È successo stamattina in via Argine, nella zona orientale di Napoli, e ad andarci di mezzo è stato uno dei “Citymood” della linea 196 che, in piena marcia, ha “smarrito” il portellone di accesso al vano posteriore. Momenti di paura per i passeggeri a bordo, ma per fortuna nessuno ha riportato conseguenze fisiche. L’episodio, che non è purtroppo il primo, ha però mandato su tutte le furie il sindacato Usb, che denuncia: «Inascoltate le nostre segnalazioni».
Nella tarda mattinata di oggi un bus dell’Anm in servizio sulla linea 196 mentre attraversava il cavalcavia di via Argine ha perso parzialmente il portellone posteriore durante la marcia. Fortunatamente il pezzo è rimasto agganciato al bus da un solo lato. Il conducente, allertato da una spia di emergenza, ha tempestivamente fermato la marcia del bus e attivato le procedure di sicurezza. Al momento dell’incidente, fortunatamente senza conseguenze, a bordo del mezzo si trovavano circa una trentina di utenti costretti ad interrompere il viaggio e ad attendere, sotto al sole cocente, l’arrivo di un’altra vettura per poter ritornare a casa. I meccanici dell’Anm intervenuti sul posto hanno riparato temporaneamente il guasto e, successivamente, inviato il mezzo in deposito per una manutenzione accurata.
«I meccanici dell’Anm – dichiara Adolfo Vallini dell’esecutivo privinciale Usb Lavoro privato – fanno quello che possono ma l’acquisto di questi 56 mezzi è stato una vera iattura per l’azienda. Si fatica a trovare sul mercato i ricambi per sostituire i vetri vandalizzati dalle sassaiole e le vetture presentano problemi strutturali. Difatti – continua Vallini – in alcuni punti della città, soprattutto dove la strada e maggiormente sconnessa, i bus strisciano l’asfalto. Il fenomeno dei portelloni che si staccano non è nuovo, in passato si era già presentato lo stesso problema. Evidentemente le nostre segnalazioni, in assenza di incidenti rilevanti, restano lettera morta». Stando a quanto rilevato da alcuni degli autisti alla guida dei nuovi “Citymood”, queste vetture potrebbero essere afflitte da problemi di tenuta delle cerniere dei portelloni posteriori.