Napoli – Un corteo lungo e silenzioso quello che da piazzale Tecchio a Napoli è arrivato fino in via Claudio, il luogo dove ieri pomeriggio ha perso tragicamente la vita Davide Natale, il ragazzo di 21 anni di San Nicola la Strada, in provincia di Caserta che era appena uscito dalla facoltà di ingegneria e stava per tornare a casa. Un pino gli è crollato in testa, abbattutosi a causa della forti folate di vento che ieri hanno flagellato la città. Erano i suoi colleghi di corso e hanno steso un lenzuolo bianco con la scritta azzurra: ‘Ciao Davide’. Poco meno di 500 ragazzi, giovanissimi, molti dei quali conoscevano solo di vista il ragazzo ma che si sono immedesimati nel suo dramma e in quello della famiglia. Quando sono arrivati davanti al pino abbattuto, proprio davanti al settore ospiti dello stadio San Paolo la tensione si è sciolta in un lunghissimo e sentito applauso. Tanti hanno pianto, altri si sono abbracciati. “Tutti ci sentiamo tristi e toccati nell’animo da questa tragedia. A 21 anni non si dovrebbe morire così. Nessuno dovrebbe morire a 21 anni, ma è successo – dice una ragazza del comitato studentesco mentre legge una poesia a lui dedicata – Ci chiediamo rammaricati: cosa avresti fatto oggi? E domani? Adesso per te non ci saranno né oggi e né domani. Adesso ci lasci un grande vuoto ma arrabbiati e tristi oggi diciamo che non deve più succedere”. Davanti allo striscione un fascio di rose rosse. “Uno studente brillante, uno di noi. In una tragedia simile deve prevalere il senso di unione e solidarietà”, ha detto commosso Pietro Salatino, il preside della facoltà.
Gli amici di Davide in corteo, la procura indaga per omicidio
Tempo di lettura: 2 minuti