Alfa Romeo torna a Napoli dopo 10 anni: il nuovo suv sarà prodotto a Pomigliano d’Arco

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Napoli – Dopo dieci anni di assenza, la casa del Biscione tornerà a produrre nello stabilimento ex Fiat di Pomigliano d’Arco e lo farà con uno dei suoi prossimi modelli di punta. È stata rinnovata oggi per un altro anno la cassa integrazione per riorganizzazione, in scadenza il 10 settembre, per i 4.500 lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco e del reparto logistico di Nola. Nel corso dell’incontro al Mise che ha visto sedere al tavolo del confronto organizzazioni sindacali e azienda, Fca ha però anche reso note le nuove linee di produzione del suv “Tonale” Alfa Romeo e di una Panda mild-ibrida, con investimenti di circa un miliardo di euro. Una piacevole sorpresa, che vedrà lo storico marchio automobilistico tornare a Napoli dopo le ultime produzioni dei modelli “147” e “159”. Una vera boccata di ossigeno per migliaia di operaio che ancora oggi vivono con apprensione le proprie sorti lavorative.

 
Gli annunci fatti oggi – commenta Biagio Trapani, segretario generale della Fim di Napoli – gettano tutti i presupposti per il definitivo rilancio del sito partenopeo. Un investimento di circa un miliardo di euro già iniziato nel mese di agosto con l’installazione di nuovi robot per la verniciatura. Investimenti che nel corso dei prossimi mesi interesseranno tutte le aree e i reparti dello stabilimento, dal revamping del reparto stampaggio fino al nuovo reparto montaggio attualmente in disuso accompagnato da un progetto formativo per tutti i lavoratori. Come Fim napoletana riteniamo che il lancio del nuovo modello Alfa, in un contesto di forte contrazione industriale, è l’ennesimo segnale che la via degli accordi ripaga di tutti gli sforzi”. “L’investimento è per il suo ammontare una notizia rilevante per l’economia italiana e confidiamo che possa presagire al lancio degli altri modelli previsti nel piano industriale per Mirafiori, Cassino e Modena, così da poter saturare tutti gli stabilimenti di montaggio, stampaggio e motori”, commenta Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e responsabile del settore Auto. “Adesso è fondamentale dare gambe anche agli altri investimenti previsti dal piano industriale presentato a Balocco e poi a Mirafiori per dare rilancio anche ad altri siti italiani partendo da Cassino, Mirafiori e Modena”, rilancia invece Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl.
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