Home Napoli Cronaca Napoli Albero su una scuola, lezioni a turno per 800 alunni (VIDEO)

Albero su una scuola, lezioni a turno per 800 alunni (VIDEO)

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Napoli – L’ennesimo caso di incuria nelle scuole coinvolge l’istituto “Maria Cristina di Savoia” di Napoli dove, a causa della scarsa manutenzione dell’area verde, un albero si è abbattuto sulla scala anti incendio del plesso scolastico. Così, l’agibilità della struttura è a rischio e da qualche giorno i bambini sono costretti a fare lezione a turni: alcuni di loro andranno a scuola al mattino mentre altri il pomeriggio.

Il problema è semplice. I grossi alberi che si trovano alle spalle della scuola si sono abbattuti sulla scala antincendio ostruendo le vie di fuga del terzo, quarto, quinto e sesto piano. Attualmente, quindi, sono agibili soltanto le aule del primo e secondo piano che sono 10 e quindi non bastano a soddisfare le esigenze delle 28 classi della scuola. La scuola materna, invece, è stata chiusa e non si sa quando verrà riaperta.

Così i genitori dei bambini hanno assistito a un rimpallo di responsabilità: la direzione scolastica sostiene che la manutenzione delle aree verdi sia di competenza del comune, il comune ritiene invece che se ne debba occupare una ditta specializzata perché non si tratta di una normale potatura ma di un intervento per il quale sono necessarie delle figure professionali specifiche e delle attrezzature speciali che consentono l’accesso alle aree impervie come quelle in questione.

Questa mattina si è tenuta una riunione tra i rappresentanti dei genitori e la direzione scolastica durante la quale è stato dichiarato lo stato di somma urgenza.  “Si spera di risolvere la questione entro e non oltre la settimana prossima – ha dichiarato il dirigente scolastico – Nel caso in cui tale disagio dovesse prolungarsi oltre tale termine, per garantire il servizio scolastico, il dirigente dovrà smistare le classi in altri istituti”.

L’istituto, che comprende scuola materna ed elementare, conta 800 alunni.  Per loro la campanella è suonata l’11 settembre ma dopo nemmeno una settimana sono arrivati i primi disagi. Oltre ad essere molto pericoloso per l’incolumità dei piccoli allievi, rappresenta un forte disagio per i genitori che sono costretti a riorganizzare le loro giornate lavorative in funzione degli orari scolastici dei figli.

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