Napoli – Continuano le polemiche targate Adl. Il patron azzurro nella giornata di ieri si è scatenato nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, dove ha affrontato varie tematiche: dai rimpianti sulle grosse offerte di mercato alla lamentela sulle neopromosse, passando per le critiche a UEFA e FIFA.
A distanza di un giorno, il presidente del Napoli torna alla carica parlando delle Nazionali e dei possibili infortuni dei propri tesserati. “Sapete come la penso sulle nazionali, oggi mi piacerebbe dire che il Napoli non scende in campo, mentre gli altri non dicono niente. Io ce l’ho con l’Uefa, mi auguro che quando rientrino i nostri giocatori non siano positivi, altrimenti saranno guai storici perché nessuno mai ha detto qualcosa, ma io dirò moltissimo, ma con gli avvocati”, ha tuonato il numero uno dei partenopei. Tredici tesserati del Napoli infatti sono impegnati, in queste ore, nella Uefa Nations League.
Poi De Laurentiis torna anche sulla questione campionato falsato e ribadisce: “Senza le porte aperte e impegni ravvicinati anche quest’anno sarà falsato, giocando 3 volte a settimane stra-strafalsato, con gli infortuni”. Gli infortuni, appunto: “Chi pagherà, l’Uefa? Organizziamo un pool di avvocati. Voi non lo ricordate: prima non ci pagavano gli infortuni, poi con l’Eca abbiamo ottenuto una piccola vittoria, ma uno deve iniziare. Quando io attaccavo Blatter e Platini mi dicevano che l’avrei pagata, forse ci hanno mandato qualche arbitro che ci ha fatto perdere qualche partita, ma c’è la soddisfazione anche di dire le cose in libertà. Platini e Blatter ora dove stanno? Avevo torto?”, ha concluso il patron azzurro.