A Napoli non è emergenza idrica, ma l’acqua potrebbe essere razionata. L’Abc, l’azienda municipalizzata che gestisce l’acqua nel capoluogo partenopeo, ha attivato un tavolo di crisi e sta prendendo in considerazione l’ipotesi di un razionamento della fornitura di acqua che potrebbe interessare progressivamente i quartieri della città. L’obiettivo del tavolo di crisi è monitorare al meglio il livello delle fonti: se dovessero scendere nelle prossime settimane, potrebbe scattare il piano di riduzione della fornitura che comincerebbe nelle ore notturne.
Intanto il Comune di Napoli ha messo a punto un decalogo per invitare i cittadini a non sprecare acqua. Si va dall’installazione di frangi-getto sui rubinetti di casa – che consentono di risparmiare fino al 50 per cento dell’acqua erogata – al controllo di eventuali perdite, dall’invito a preferire la doccia invece della vasca all’uso corretto dello scarico del WC. Fondamentale evitare gli sprechi di acqua corrente e chiudere il rubinetto quando non serve. Da controllare inoltre il corretto funzionamento di lavatrici e lavastoviglie. Infine le piante vanno innaffiate di sera quando l’acqua non si perde con l’evaporazione.
Acqua, possibile razionamento a Napoli – Il decalogo per i cittadini
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