Napoli – Di nuovo in manette il presunto orco di Posillipo. Gli agenti della Squadra mobile di Napoli, insieme al personale del Compartimento della Polizia postale e delle Comunicazioni, a seguito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di un noto terapista, dipendente di un centro di fisiokinesiterapia di Napoli, in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale in danno di due pazienti minorenni, nonché del reato di pornografia minorile.
L’uomo, già tratto in arresto dal personale della Squadra mobile, il 3 agosto scorso, per i medesimi reati, era stato successivamente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con ordinanza del 6 agosto. Gli approfondimenti investigativi svolti dagli agenti della Squadra Mobile, insieme al personale del Compartimento della Polizia postale e delle Comunicazioni di Napoli, hanno consentito di documentare ulteriori condotte illecite poste in essere dal terapista. In particolare l’analisi effettuata sul cellulare in uso all’arrestato ha permesso di scoprire i siti ricercati dal terapista su Google, molti dei quali rimandavano a raccapriccianti immagini pedopornografiche. È stata anche individuata un’applicazione utilizzata per nascondere e custodire file con immagini compromettenti, visibili solo attraverso un sistema criptato di password. Un sistema di protezione che non ha però retto alla sagacia investigativa degli uomini della Polstato. Per il terapista, una volta chiuso il cerchio delle indagini, è così scattato l’arresto bis.
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