Scampia, al via l’abbattimento della Vela Verda: il messaggio di Patrizia di Gomorra

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Scampia (Na) – Parte questa mattina, alle ore 11 e 30, l’abbattimento delle Vele di Scampia che dà avvio al progetto Restart Scampia, per la riqualificazione del quartiere simbolo del degrado cittadino. Una data da ricordare e che entrerà nella storia quella del 20 febbraio 2020 che risponde alle lotte degli abitanti, protratte per oltre quarant’anni. 

Le Vele sono state teatro della malavita nella realtà ma anche nella finzione, scenario di degrado ma anche di lotta per i tanti abitanti che hanno sempre sperato in una riqualificazione di questo luogo. Cristiana dell’Anna, una delle protagoniste di Gomorra, che tra quelle Vele ha girato numerose scene della fiction, ha postato un commovente messaggio sulla sua pagina Instagram.

Non posso nascondere a me stessa che una parte di me è triste al pensiero che la Vela Verde verrà abbattuta. 40 giorni di morte lenta per quello che, si è vero, è stato teatro (reale e di finzione) di malavita. Ma è pur sempre vita. In quelle vele ci hanno abitato, quelle vele hanno rappresentato la necessità di miglioramento, la richiesta dei uno sguardo, di attenzione, si una mano. Allora, che buttarle giù non sia solo un voler ripulire la faccia per dimenticare di nuovo tutto! Avrei certo preferito, nel mio, mondo ideale, che fossero recuperate, trasformate in qualcosa di grandioso, una università o un museo d’arte… qualcosa che simboleggiasse la rinascita, ma si sceglie di mandarle giù. Per ragioni che non so, forse di costi…forse chissà. Va bene. Ma non dimenticherò mai. Quando il male ti tocca, quando lo vedi, anche quando lo interpreti solamente, ti cambia, ti apre gli occhi. Il cuore ti sanguina e lo porterai sempre con te. Ti aiuterà forse ad acuire il pensiero e sofisticare l’anima, per metterla un po’ come Robert Musil, ne’ I turbamenti del giovane Torless. Perché questo mi suscitano le vele: turbamento di gioia e dolore, casa e prigione, odio e profondissimo amore. E’ difficilissimo parlarne. E’ difficilissimo. Ti voglio bene Scampia. Ti voglio bene”

 

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