25 Aprile nel segno dell’Antimafia, Dema: “Da Salvini soltanto chiacchiere”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 5 minuti
Napoli – Lo scontro a distanza tra il ministro Salvini e il sindaco de Magistris tiene banco anche in occasione dei festeggiamenti del 25 Aprile. «Alle parole e ai fatti di Salvini non credo. Per combattere la mafia ci vogliono altri Governi e bisogna costruire l’alternativa a questo Esecutivo per liberare il Paese dalle mafie, soprattutto da quelle più pericolose, che oggi si trovano nella politica e nelle istituzioni. Questa è la lotta della mia vita». A dichiararlo è il sindaco Luigi de Magistris, commentando la decisione del ministro Salvini di non partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile e di andare a Corleone a inaugurare un commissariato. «Inaugurare un commissariato è importante – ragiona l’ex pm – ma i rappresentanti del Governo devono riconoscere questa data e non rinnegarla. Salvini, visto che dice sempre “prima gli italiani”, iniziasse a fare un fatto concreto, restituisca i 49 milioni agli italiani e diamoli alle fasce deboli del Paese».
Il primo cittadino di Napoli ha poi esteso il proprio ragionamento anche a un’altra preoccupante vicenda: «È un fatto molto grave e lo è anche che questi fatti non si impediscano. Questo Governo sta contribuendo a riesumare le forze neofasciste e il ministro dell’Interno, invece di occuparsi di pericoli che non esistono, dovrebbe contribuire ogni giorno ad impedire che forze neofasciste operino nel Paese come prevede la Costituzione e non lo fa»m ha affermato de Magistris, commentando i fatti verificatisi ieri a piazzale Loreto. De Magistris, a margine delle celebrazioni del 25 Aprile, ha sottolineato che «il passato non ritorna mai nelle stesse forme. Il fascismo c’è stato e può ritornare in forme diverse se non si alimenta ogni giorno la Costituzione e la difesa dei suoi valori. Le libertà oggi ci sono ma domani potrebbero non esserci. Sta a noi non essere indifferenti».
Quanto alle celebrazioni tenutesi oggi nel capoluogo campano, il corteo promosso dall’Anpi di Napoli è partito da piazza Carità dopo la deposizione della tradizionale corona di fiori sul monumento dedicato a Salvo D’acquisto. Un momento di grande commozione, seguito da centinaia di cittadini, e al quale hanno preso parte anche il sindaco de Magistris e il presidente della Camera, Roberto Fico. Presenti delegazioni di Cgil, Cisl, Uil, Libera, Udu e Gd. Lungo il percorso, che sei è poi diretto al Maschio Angioino, la banda musicale che precedeva il corteo ha intonato “Bella Ciao”, accompagnato dal coro spontaneo dei partecipanti. Il presidente Fico parlando con i giornalisti ha affermato: «È la festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo e questo è quello che ci permette oggi di essere in questa piazza, di poter manifestare ed esprimere le nostre idee. Bene sapere da dove veniamo e conoscere la nostra storia. Devono festeggiare tutti, ognuno come vuole. Si tratta di valori e principi costituzionali che non vanno mai messi in discussione».Napoli – Lo scontro a distanza tra il ministro Salvini e il sindaco de Magistris infuria anche in occasione dei festeggiamenti del 25 Aprile. «Alle parole e ai fatti di Salvini non credo. Per combattere la mafia ci vogliono altri Governi e bisogna costruire l’alternativa a questo Esecutivo per liberare il Paese dalle mafie, soprattutto da quelle più pericolose, che oggi si trovano nella politica e nelle istituzioni. Questa è la lotta della mia vita». A dichiararlo è il sindaco Luigi de Magistris, commentando la decisione del ministro Salvini di non partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile e di andare a Corleone a inaugurare un commissariato. «Inaugurare un commissariato è importante – ragiona l’ex pm – ma i rappresentanti del Governo devono riconoscere questa data e non rinnegarla. Salvini, visto che dice sempre “prima gli italiani”, iniziasse a fare un fatto concreto, restituisca i 49 milioni agli italiani e diamoli alle fasce deboli del Paese».
Il primo cittadino di Napoli ha poi esteso il proprio ragionamento anche a un’altra preoccupante vicenda: «È un fatto molto grave e lo è anche che questi fatti non si impediscano. Questo Governo sta contribuendo a riesumare le forze neofasciste e il ministro dell’Interno, invece di occuparsi di pericoli che non esistono, dovrebbe contribuire ogni giorno ad impedire che forze neofasciste operino nel Paese come prevede la Costituzione e non lo fa»m ha affermato de Magistris, commentando i fatti verificatisi ieri a piazzale Loreto. De Magistris, a margine delle celebrazioni del 25 Aprile, ha sottolineato che «il passato non ritorna mai nelle stesse forme. Il fascismo c’è stato e può ritornare in forme diverse se non si alimenta ogni giorno la Costituzione e la difesa dei suoi valori. Le libertà oggi ci sono ma domani potrebbero non esserci. Sta a noi non essere indifferenti».
Quanto alle celebrazioni tenutesi oggi nel capoluogo campano, il corteo promosso dall’Anpi di Napoli è partito da piazza Carità dopo la deposizione della tradizionale corona di fiori sul monumento dedicato a Salvo D’acquisto. Un momento di grande commozione, seguito da centinaia di cittadini, e al quale hanno preso parte anche il sindaco de Magistris e il presidente della Camera, Roberto Fico. Presenti delegazioni di Cgil, Cisl, Uil, Libera, Udu e Gd. Lungo il percorso, che sei è poi diretto al Maschio Angioino, la banda musicale che precedeva il corteo ha intonato “Bella Ciao”, accompagnato dal coro spontaneo dei partecipanti. Il presidente Fico parlando con i giornalisti ha affermato: «È la festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo e questo è quello che ci permette oggi di essere in questa piazza, di poter manifestare ed esprimere le nostre idee. Bene sapere da dove veniamo e conoscere la nostra storia. Devono festeggiare tutti, ognuno come vuole. Si tratta di valori e principi costituzionali che non vanno mai messi in discussione».
ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it