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Una scoperta, pubblicata sul «Journal of Alzheimer’s Disease», potrebbe presto rivoluzionare la diagnosi precoce e le terapie per la malattia che colpisce la memoria. Per la prima volta in uno studio sui pazienti, è stato scoperto da scienziati italiani il ruolo chiave di una piccola regione cerebrale nell’Alzheimer. Se questa area funziona poco, ne risente il “centro” della memoria, quindi la capacità di apprendere e ricordare.