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Trekking urbano tra le testimonianze storiche dell’antica Calvi

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Calvi Risorta (Ce) – Per scoprire e riscoprire il fascino antico di Calvi Risorta basta dotarsi di abbigliamento comodo, scarpe da ginnastica, acqua e macchina fotografica. Al resto ci pensa la Rete ArcheoCales che per domenica 15 Luglio ha organizzato  la seconda edizione del trekking urbano, tre chilometri di bassa difficoltà tra strade e stradine a caccia dei luoghi di culto, dei borghi più antichi e dei tanti reimpieghi e riusi di materiali antichi in costruzioni più recenti.

“È il nostro secondo trekking urbano – spiegano gli organizzatori – perché non vogliamo abbandonare la vocazione della Rete Archeocales che è essenzialmente quella di far conoscere il territorio che abitiamo e, poiché il sito antico è ancora oggi non percorribile, quale migliore opportunità se non quella di ritrovarci a percorrerlo a piedi?”.

Si partirà alle 17 da via XX Settembre, all’altezza del Largo dei Platani, per giungere ai luoghi dei primi insediamenti del Castro Petrori: i Martini e la Giudea; da qui si raggiungerà la vecchia piazza Bilancia, oggi Piazza Giovanni XXIII che è impreziosita dalla chiesa di S. Nicandro, la cui prima edificazione risale al 1588 e da notevoli testimonianze architettoniche.

Il percorso continuerà per via XX Settembre per raggiungere la Chiesa Vecchia, dove iniziò il culto di S. Nicandro intorno all’anno 1000, introdotto dai monaci basiliani. La data d’inizio del culto, anno 1106, è testimoniata da una pittura del Santo posta sull’arcata della porta centrale della chiesa. Con le invasioni barbariche, intorno all’anno Mille, nel territorio di Calvi si crearono tre insediamenti distinti da parte di profughi che, a causa delle scorrerie dei pirati saraceni lungo le coste del Tirreno, furono costretti a rifugiarsi nell’entroterra: Martini di Visciano, Via delle Vigne a Zuni e Via Zitiello a Petrulo. Questi nuovi insediamenti ebbero un unico luogo di culto in questa di San Nicandro (la Chiesa Vecchia) fino al 1500.

Il cammino proseguirà verso la splendida piazza Umberto I a Zuni dove svetta la chiesa dedicata a S. Nicola la cui prima edificazione è del 1623, costruita come cappella patrizia dal Barone dott. Luigi Zona e, poi, grazie al vescovo De Silva, il 16 ottobre 1695 diventò parrocchia e luogo di culto della congrega di S. Nicola, riconosciuta ufficialmente il 29 giugno 1776 dal re Ferdinando di Borbone.
La via Duca degli Abruzzi condurrà i partecipanti fino al Seminario dei Padri Passionisti tra testimonianze architettoniche che renderanno ancora più piacevole e interessante la passeggiata.

 

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