Caserta – Si è conclusa, con l’undicesimo Action Day, la stagione estiva dei controlli straordinari tesi al contrasto dei crimini ambientali nei comuni delle province di Napoli e Caserta ricadenti nella cosiddetta Terra dei Fuochi. L’ultima operazione programmata dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania Filippo Romano, e coordinata dalle Prefettura di Napoli e di Caserta e con le questure e le forze di polizia delle due province, ha interessato i comuni napoletani di San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano e in quelli casertani di Mondragone e Carinola. In strada 67 unità appartenenti al Raggruppamento Campania dell’Esercito, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, alle polizie locali dei comuni coinvolti, ad Arpac e Asl. Nel mirino dei controlli sono finite, come nelle altre operazioni, attività imprenditoriali e commerciali medie e piccole, tra le maggiori responsabili dell’inquinamento ambientale; otto le aziende controllate, di cui tre sottoposte a sequestro e quattro colpite da sanzioni per gestione illecita di rifiuti e utilizzo di manodopera in nero. Sedici persone sono state denunciate sempre per reati ambientali; sono stati inoltre sequestrati sette autocarri, quasi 20mila metri quadrati di aree in cui erano stati sversati rifiuti in modo illecito, e 15 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. È in corso di predisposizione la stagione autunnale di controlli e prevenzione che vedrà, accanto alle ormai consuete verifiche sulle filiere produttive, mirati interventi anche sui luoghi di accumulo illegale di rifiuti.
Terra dei Fuochi, ultimo Action Day estivo: sigilli ad aziende per gestione illecita di rifiuti
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