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Terra dei Fuochi, Action Day tra Caserta e Napoli: sigilli a tre aziende che inquinano

Tyres, plastic and burnt toxic waste are left strewn on the sides of an agriculture field near Orta di Atella, southern Italy, on November 14, 2013. Orta di Atella is one of the villages inside the "Terra dei Fuochi" (Land of Fires or Dead Triangle) where the local mafia created hundreds of illegal dumps probably in deals with the industries of northern Italy. The people of the area are fighting against this situation and will take part in a demonstration in Naples on November 16 to protest against the illegal dump. AFP PHOTO/MARIO LAPORTA
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Un’operazione interforze di contrasto ai reati ambientali, cosiddetto ‘Action Day’, si è svolta nei comuni di Arzano (Na) e San Felice al Cancello (Ce), su disposizione dell’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania nell’ambito della Cabina di regia “Terra dei Fuochi”.
 
In azione 23 equipaggi per un totale di 55 unità di forze dell’ordine, esercito, Polizie locali e personale di Asl e Arpac, che hanno controllato le località e i siti in cui abitualmente vengono abbandonati e quindi conferiti in modo illecito i rifiuti sul territorio,  e piccole aziende, spesso abusive e responsabili degli sversamenti illeciti. In particolare sono state controllate 10 attività di cui tre sequestrate, mentre quattro persone sono state denunciate; i reati contestati sono la gestione illecita di rifiuti e altre fattispecie ambientali. Sono state inoltre sequestrate aree dove erano stati abbandonati rifiuti per un’estensione di oltre 5 chilometri quadrati, ed elevate sanzioni per più di 6500 euro. 
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