Caserta – Era introvabile dal 2008 Antonio Esposito, fratello del boss della camorra casertana Mario Esposito, da quando era fuggito all’estero per sottrarsi all’esecuzione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale emessa dall’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere. Da qualche tempo era però tornato in Italia, a Sessa Aurunca (Caserta), comune in cui il clan guidato dal fratello ha per anni esercitato un incontrastato dominio mafioso. Antonio Esposito è stato stanato dalla Polizia di Stato, che è riuscita finalmente a notificargli la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di quattro anni, emessa dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2008, e mai eseguita perché Esposito non si fece trovare.
Allora scappò all’estero, poi è tornato in Italia ed è stato rintracciato dalla Polizia presso l’abitazione da un altro fratello; in tutti questi anni, secondo le forze dell’ordine, avrebbe gestito gli affari illeciti del clan, ma a suo carico non risultano condanne pregresse per associazione mafiosa né vi sarebbero altre indagini.
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