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Sequestro da 800mila euro a imprenditore del Casertano

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Caserta – Sequestro da 800mila euro della Guardia di Finanza a carico dell’imprenditore Alberto Di Nardi, coinvolto con la sua azienda DHI in numerose inchieste della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che hanno accertato un diffuso sistema di corruzione nei comuni del Casertano in relazione agli appalti comunali per la raccolta dei rifiuti. Oggi per Di Nardi è arrivato il provvedimento del Gip che ha disposto il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie a lui riconducibili e intestati alla società “DHI Di Nardi Holding Industriale Spa”. L’accusa questa volta è di aver posto in essere un’ingente evasione fiscale mediante il mancato versamento all’Erario delle ritenute operate per l’anno 2013. All’imprenditore sono state sequestrati un appartamento, un negozio, un ufficio e un fabbricato commerciale ubicati a Pastorano, comune del Casertano dove ha sede la sua aizenda. Di Nardi fu arrestato nel marzo del 2016 insieme alla sindaca di Maddaloni Rosa De Lucia con l’accusa di aver pagato tangenti alla prima cittadina per continuare a svolgere il servizio di raccolta rifiuti a Maddaloni. In seguito a tale indagine Di Nardi è finito sotto processo ed è stato condannato qualche mese fa a tre anni e otto mesi di carcere per corruzione.  

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