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Scuole, pochi studenti su treni e bus. “Il Covid fa paura, si viaggia con mezzi propri”

Nella stazione della Cumana di Montesanto a Napoli la consegna del primo dei 12 treni nuovi presieduta da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e da Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, 29 maggio 2017. ANSA/CIRO FUSCO
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Caserta – “Con l’inizio dell’anno scolastico, il servizio di trasporti pubblici ha retto bene, anche perché non c’è stato alcun affollamento; molte persone hanno scelto mezzi propri. C’è ancora tanta paura per i contagi, ma bisogna continuare a puntare sulle mascherine. E io avrei mantenuto un maggiore distanziamento sui bus”. Angelo Lustro, segretario generale Filt-Cgil di Caserta, sindacato dei trasporti, traccia un primo bilancio della tenuta del sistema trasporti alla riapertura delle scuole.

Molte aziende hanno rimodulato gli orari della corse per garantire più mezzi nelle ore di entrata e di uscita delle scuole, ma nonostante ciò, non c’è stato alcun affollamento su treni e bus; molti istituti riapriranno infatti nei prossimi giorni, ma è più probabile che gli utenti non si fidino ancora completamente, come avveniva nel periodo pre-Covid, dei mezzi pubblici.

La sanificazione – garantisce Lustroè stata fatta in tutti i veicoli e la carrozze ferroviarie, ma non si può ordinare alle persone di usare i mezzi pubblici. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma intanto io avrei tenuto le stesse misure di sicurezza che erano in vigore subito dopo la fine del lockdown. Penso agli autobus, che oggi possono essere riempiti fino all’80% della capienza; mi sembra eccessivo visto l’evolversi del contagio. Inoltre molti autisti mi hanno confermato che i mezzi erano pieni di poco oltre la metà”. Gli utenti hanno rispettato l’obbligo di indossare la mascherine; “che il Covid faccia ancora paura – prosegue Lustrolo si vede anche dal comportamento dei viaggiatori sui treni, dove non ci si può sedere vicini per l’obbligo del distanziamento; le persone preferiscono restare in piedi, quando i posti a disposizione sono occupati”.

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