Caserta – L’associazione dei commercianti “Nuova Real Sito” di San Leucio ha presentato una diffida ufficiale al Comune di Caserta a rilasciare autorizzazioni a quegli eventi che, utilizzando impropriamente le diciture ‘sagre’ o ‘fiere enogastronomiche’, aggirano gli obblighi di legge cui sono soggetti i ristoratori causando un danno economico e di immagine derivante dalla concorrenza sleale.
La missiva, indirizzata al sindaco Carlo Marino, al dirigente pro tempore alle Attività Produttive, al soprintendente casertano del Mibact e finanche al prefetto Raffaele Ruberto, è un vero e proprio invito a fermare l’organizzazione di eventi che nulla hanno a che vedere con le tradizioni enogastronomiche e culturali di Terra di Lavoro ma che mirano solo ed esclusivamente ad una commercializzazione massiva dei prodotti.
“Basta con la concorrenza sleale!”. È questo il monito lanciato da Francesco Giaquinto, presidente dell’associazione Nuova Real Sito di San Leucio.
“E’ necessario ritrovare il giusto equilibrio fra rispetto delle tradizioni, il principio della libera iniziativa e la tutela delle attività commerciali esistenti in loco – spiega Giaquinto. A tal proposito, le sagre e le fiere enogastronomiche, non possono diventare un escamotage per realizzare attività commerciali o per eludere gli obblighi ex lege precisi visti in materia di commercio in sede fissa”.
Il riferimento, neanche troppo velato, potrebbe essere a quella tipologia di eventi, quali ‘MozzarelliAmo‘, che viene organizzato alla Vaccheria da un unico operatore commerciale con il placet di Comune e Pro loco ma che non affonda le radici nella tradizione delle sagre storiche.
E poi, insiste sulla necessità di disciplinare le attività di vendita durante le manifestazioni ‘mordi e fuggi‘ preparate ad hoc dai segugi del business alimentare.
“Siamo pronti a presentare una proposta di regolamento indirizzata al Consiglio comunale – continua il presidente dell’associazione Nuova Real Sito – una vera e propria rivoluzione in materia di somministrazione temporanea in occasione di sagre e fiere. Un regolamento che contenga criteri, calendari, attività di monitoraggio con altri soggetti istituzionali, sanzioni e divieti, ma anche semplificazioni e valorizzazione delle sagre storiche padronali, il tutto indirizzato ad evitare norme di concorrenza sleale”.
“Bisogna nel contempo accertare le necessarie condizioni di safety, di igiene nell’organizzazione di un evento; a tal proposito, tali requisiti richiesti, non sono giammai rispettati in tali eventi. Diffidiamo il Comune e gli Enti preposti a rilasciare autorizzazioni che violino detti principi sanciti dalle normative amministrative ed igienico sanitarie”, conclude Giaquinto.
La missiva è stata firmata dai seguenti ristoratori e attività commerciali: Locanda del Borbone, Setaff, La Vignarella, Vigna RE, Iovine Braceria e Macelleria, Leucio, Cantina degli Ostinati, Ristorante il Belvedere, La Cremeria.