Mondragone (Ce) – L’Associazione Mondragone Bene Comune, attraverso una nota stampa, sottolinea i ritardi dei comuni campani nell’istituzione del Registro per la raccolta delle DAT (dichiarazione anticipata di trattamento) o testamento biologico:
“Sul caso Cappato la Corte Costituzionale nei giorni scorsi ha rilevato l’assenza di un’<adeguata tutela> nell’assetto normativo che attiene al fine vita ed ha rinviato al 2019 la sentenza, dando così al Parlamento un anno di tempo per colmare questa lacuna, che tanto dolore ha provocato e provoca, attraverso un’<adeguata disciplina>. Le decisioni di fine vita sono decisioni personalissime e, in quanto tali, devono essere prese con la massima libertà dalla persona per sé stessa. In Italia, la Costituzione riconosce che nessuno può essere obbligato ad alcun trattamento sanitario contro la propria volontà e prevede, altresì, che la libertà personale è inviolabile. Il 14 dicembre dell’anno scorso è stata approvata con 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astensioni la cosiddetta Legge sul Testamento Biologico (Legge 22.12.2017, n. 219). Un primo risultato reso possibile grazie al coraggio delle tante persone malate che hanno lottato pubblicamente per veder rispettate le proprie volontà, da Welby a Trentini, passando per Englaro, Nuvoli, Ravasin, Velati, Fanelli, Piludu, Fabo e tanti altri, e grazie alle decennali lotte radicali. Attraverso il Testamento biologico o Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) una persona può indicare i trattamenti sanitari che intende ricevere o a cui intende rinunciare, proprio nel caso non sia più in grado di assumere decisioni autonome o non le possa più esprimere chiaramente, per sopravvenute incapacità. Ma è passato quasi un anno e ad oggi meno di 200 comuni in Italia hanno istituito un Registro per la raccolta delle DAT. E i nostri comuni a che punto sono? Esimio sindaco Pacifico, tra i tanti e spesso inutili manifesti che fai affiggere in città è possibile prevedere anche un manifesto per informare i cittadini su questa legge? E’ possibile inserire nella homepage del sito istituzionale del comune (pasticciato) tutte le informazioni che attengono a questa legge? E il nostro Comune ha istituito il Registro per la raccolta delle DAT (anche sulla base della Direttiva Minniti)? Puoi informare di ciò la città? Pacifico, come è noto, non è avvezzo alla risposta. E meno che mai a rispondere alle nostre domande. Speriamo però che almeno su una questione come questa sappia abbandonare il furore (ingiustificato) che nutre nei confronti dell’AMBC e sappia fornire delucidazioni (vorremmo anche evitarci il continuo ricorso all’accesso agli atti, unico modo per essere adeguatamente informati, almeno secondo l’autorevole parere del suo assessore allo Sport). E sappia, soprattutto, agire. L’AMBC, in attesa di qualche segnale di azione da parte di Pacifico (ricordiamoci comunque che stiamo parlando di obblighi di legge, non di facoltà e l’omissione è dietro l’angolo), invita tutti ad andare sul sito dell’Associazione Luca Coscioni https://www.associazionelucacoscioni.it/cosa-facciamo/fine-vita-e-eutanasia/ per recuperare tutte le informazioni riguardanti il testamento biologico e su come fare e a chi consegnare la Dichiarazione Anticipata di Trattamento.”