Premessa per i tifosi della Juvecaserta. Fazzoletti alla mano che c’è da versare qualche lacrimuccia. E non per la sconfitta ma per tornare ad assaporare certe gare che da anni al Palamaggiò non si vedono più. Data 14 marzo 1989, trenta anni or sono, ad Atene si gioca la finale di Coppa delle Coppe tra la squadra più titolata d’Europa, il Real Madrid e la JuveCaserta brandizzata Snaidero, da anni in ascesa nel mondo del basket italiano (i casertani vinceranno lo scudetto nel 1991 con un 3-2 a domicilio contro Milano al Forum d’Assago).
Per molti, è stata la partita europea più incredibile della storia: 230 punti segnati dalle due squadre, record per una finale europea 62 punti segnati da quel genio di Drazen Petrovic (20/30 dal campo), record per una finale europea, 44 punti segnati dal brasiliano di Caserta, Oscar Schmidt. Di contorno, tanto per gradire, un Nando Gentile in fase di definitiva esplosione (32 punti) ed un Vincenzino Esposito (poi primo italiano a giocare in Nba) in missione difensiva su un imprendibile Petrovic.
La spuntò il Real Madrid ai tempi supplementari, ma prima di alzare la coppa, la compagine spagnola rischiò grosso contro la più bella realtà italiana del momento: la gara in rimonta ne è l’esempio, lottare, rincorrere e, alla fine, rimanere aggrappati ad un sogno. Dodicimila spettatori ad Atene, tanti casertani sugli spalti ma il grosso è, naturalmente, spagnolo. Il Real prova sempre a scappare, Caserta si aggrappa ma a 12′ dalla fine è sotto di 12.
Marcelletti ordina una zona 3-2 aggressiva e la mossa sortisce gli effetti sperati. L’attacco spagnolo si inceppa, Caserta si riporta sul 91-89 e i cinque minuti finali sono pirotecnici. Petrovic, Oscar e Gentile segnano a ripetizione, e con 18 secondi ancora da giocare, sul punteggio di 102-99 per il Real Madrid, il brasiliano infila da otto metri in faccia a Cargol la bomba che firma il pareggio.
Nell’overtime Petrovic ne infila 11, Oscar esce per 5 falli. E’ la svolta: il Real Madrid, con il punteggio di 117-113, si porta a casa la Coppa delle Coppe, spengendo il sogno di una Caserta che non può certo consolarsi con l’onore della armi.
REAL MADRID 117
SNAIDERO CASERTA 113
(60-57; 102-102)
Real Madrid: Llorente, Petrovic 62, Romay 4, Biriukov 20, Martin 11, Cargol 4, Rogers 14, Martin 2. Non entrati Iniesta e Villalobos. All. Lolo Sainz
Snaidero Caserta: Gentile 32, Esposito 2, dell’ Agnello 20, Oscar 44, Rizzo, Polesello, Boselli 2, Glouckov 13, Vitiello, Tufano. All. Franco Marcelletti
Tiri liberi: Snaidero 29 su 33, Real Madrid 19 su 26.
Tiri da 3 punti: Snaidero 12 su 24, Real Madrid 12 su 22.
Tiri da 2 punti: Snaidero 24 su 56, Real Madrid 31 su 51.
Rimbalzi: Snaidero 47, Real Madrid 29.