Al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della compagnia di Marcianise (CE) e della stazione di San Nicola la Strada hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Francesco Biccardi, soggetto ritenuto responsabile, in concorso con Vincenzo D’Addio, già tratto in arresto il primo dicembre 2016, di rapina aggravata, tentato omicidio, porto illegale di armi e ricettazione. La rapina a mano a armata era stata effettuata nella gioielleria “Merolillo” a Pastorano (Ce), ad opera di due soggetti con volto travisato. In quella occasione il titolare è rimasto ferito da un colpo di d’arma da fuoco, mentre gli autori del fatto si sono dileguati facendo perdere le loro tracce, dopo aver abbandonato sul posto una motocicletta rubata. Grazie al lavoro delle forze dell’ordine si è risalito al Biccardi, il quale ha reso altre dichiarazioni in relazione ad ulteriori tre rapine compiute, sempre insieme a D’Addio, nella provincia di Caserta. In particolare, quella al supermercato “Brio” di Maddaloni (CE), e un altra rapina commessa presso la profumeria “Mariù” di Santa Maria a Vico (Ce) ed, infine, di una terza rapina il 21 settembre 2015 all’interno della farmacia “San Marco” tutte commesse a bordo di un motociclo rubato e con l’utilizzo di una pistola a salve.
Rapine in gioielleria: presi i colpevoli
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