Caserta – Tre persone sono finite in carcere a Sessa Aurunca, nel Casertano, dopo essere stati sorprese dai carabinieri a annaffiare le piante di marijuana facenti parte di una piantagione. Tutti napoletani gli arrestati: si tratta del 40enne Alessandro Simeoli, proprietario del terreno, di Paolo Del Porto di 51 anni, entrambi di Giugliano in Campania, e del 57enne Antonio Maione, di Pozzuoli. Sotto sequestro sono finite 30 piante con altezza variabile dai 60 cm a 120 cm, per un peso complessivo di 11 kg. I carabinieri hanno scoperto i tre uomini mentre effettuavano un servizio di controllo nel fondo di Simeoli; in questi giorni sono costanti nel Casertano i sopralluoghi delle forze dell’ordine nei terreni agricoli che spesso confinano o lambiscono zone boschive, dove è più facile dunque realizzare piantagioni di cannabis senza essere notati. Nei giorni scorsi, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno sequestrato numerose piantagioni, a Pignataro Maggiore, Vairano, sequestrando oltre mille piantine per un guadagno sottratto alla criminalità di oltre un milione di euro. Anche oggi, a Sessa, i militari della locale stazione hanno rinvenuto la piantagione e i tre che stavano dando acqua alle piante; di qui a qualche giorno le avrebbero raccolte, essiccate e confezionate per la vendita.