Aversa (Caserta) – Si è dovuta esprimere la Prefettura di Caserta sull’accusa di “boicottaggio” espressa dai consiglieri di minoranza dell’assise aversana contro la mancata convocazione del consiglio comunale sul tema.
“Il punto non è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale in quanto la pratica non è stata ancora licenziata dagli uffici”. Questa tesi sostenuta dal presidente del Consiglio Augusto Bisceglia contro quanti lo accusavano di favoritismi nei confronti della maggioranza, e che oggi è stata avvalorata accolta dalla Prefettura che ha invitato lo stesso Bisceglia ad inoltrare gli atti concernenti le motivazioni del mancato inserimento del punto all’ordine del giorno ai consiglieri di minoranza che avevano chiesto l’intervento dell’Ufficio Territoriale del Governo di Caserta.
“Vorrei ricordare ai consiglieri del Pd – rimarca il presidente dell’assise in risposta all’esposto fatto al Prefetto – che ogni proposta deve essere sempre vagliata dagli uffici che devono porre in essere gli atti necessari affinché l’argomento sia discusso in consiglio comunale.
Ogni altra valutazione la lascio agli altri ma ricordo che ho interpretato il mio ruolo di presidente del consiglio comunale, sin dall’insediamento, garantendo tutti i consiglieri. Parimenti quelli di maggioranza che quelli di opposizione sono stati sempre garantiti nei loro diritti in sede di Civico consesso. Non accetto, quindi, parole come ‘boicottare’. Non boicotto nessuno, ne i consiglieri comunali di maggioranza o minoranza che siano, ne tanto meno i cittadini. Lascio al voto dell’assise le valutazioni politica del progetto di riqualificazione dell’area, ma non prima che le carte stiano a posto. E ad oggi non è così”.