Home Caserta Attualità Caserta Gioia Sannitica, un parco giochi al posto dell’ex discarica

Gioia Sannitica, un parco giochi al posto dell’ex discarica

Tempo di lettura: 3 minuti

E’ l’unico “sversatoio abusivo” del Casertano ad essere stato realmente bonificato e ad aver perso l’infamante status di “discarica”: il sito di Petrito Colle Ducito, a Gioia Sannitica in pieno territorio matesino, oltre 200 metri quadrati in cui per 30 anni si è sversato di tutto, è infatti fuori dalla sentenza di condanna dell’UE, insieme ad altri 25 siti in tutta Italia una volta classificati come discariche abusive e che oggi, dopo gli interventi di bonifica dei Comuni o di altri enti competenti, non costituiscono più un rischio per la salute dell’ambiente e della popolazione. Ma soprattutto non contribuiranno più al calcolo delle salate sanzioni che lo Stato italiano, da dicembre 2014, è costretto a pagare per non aver mai risolto il problema dei tanti sversatoi abusivi sorti sul territorio, specie al Sud. Ben 9 dei 14 siti campani bonificati sono nel Sannio.

In totale in Campania ne restano ancora 11 da bonificare, ma nel Casertano, in piena Terra dei Fuochi, oltre a quelli censiti dalla Regione, ce ne sono tanti altri mai registrati o monitorati, sui quali ovviamente non si calcola alcuna sanzione perché “ufficialmente” non esistenti. 

Doppiamente soddisfatto il sindaco di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio, che è anche consulente della Commissione speciale Terra dei Fuochi della Regione; in poco più di tre anni, con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, è riuscito a trasformare la discarica in un posto totalmente diverso, in un cui sorgono anche un parco giochi per bambini e una sala multimediale. “Il sito di Petrito Colle Ducito, presente da oltre 30 anni sul territorio di Gioia Sannitica – spiega Raccio – non può chiamarsi più discarica tanta e tale è la bellezza emersa in seguito ai lavori di bonifica. Ringrazio tutti coloro che negli anni hanno lavorato per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo. Non è stato facile però, perché paradossalmente chi inizia un lavoro di bonifica di una discarica deve portarlo a termine in un tempo prestabilito, e se lo sfora è costretto a pagare delle sanzioni; chi invece quei lavori non li inizia proprio sta tranquillo. In ogni caso finalmente siamo riusciti a bonificare una zona importante del nostro territorio e restituirla in tutta la sua bellezza ai cittadini”.

L’appalto per la messa in sicurezza e la bonifica del sito di Petrito Colle Ducito fu aggiudicato nell’estate 2014; nel novembre 2015 terminarono i lavori di messa in sicurezza dei rifiuti, quindi iniziarono quelli di realizzazione della strutture per i bambini che sono terminati alcuni mesi fa. Intanto il primo agisto scorso la Regione, con la delibera 510, ha indicato 10 siti campani altamente inquinati da bonificare, per i quali sarebbero a disposizione 200 milioni di euro; tra questi i siti casertani di Lo Uttaro, area periferica del capoluogo Caserta dove sono ubicate almeno quattro discariche, l’ultima utilizzata a pieno ritmo tra il 2008 e il 2009 durante la fase più acuta dell’emergenza rifiuti, l’area ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta, ritenuta la più grande discarica sotterranea d’Europa, e la discarica Bortolotto di Castel Volturno, usata in passato sia dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti che dalla camorra casalese.   

Exit mobile version