Napoli – Ancora un’imbarcazione che va a picco e ancora un salvataggio in extremis nel tratto di mare compreso tra Capri e Positano, precisamente in prossimità dell’arcipelago delle isole Li Galli. Ieri sera attraverso il numero 1530 è stato lanciato il mayday da parte di quattro ragazzi che si trovavano in difficoltà durante la navigazione. La capitaneria di porto di Capri ha quindi fatto subito partire la motovedetta per prestare soccorso con il coordinamento della direzione marittima di Napoli che ha inviato un’altra motovedetta partita dall’ufficio locale marittimo di Amalfi.
Tra i primi soccorritori alcuni diportisti che si erano resi conto delle difficoltà di navigazione dell’imbarcazione lunga 6 metri, i quali hanno provveduto a far trasbordare i naufraghi mentre la barca colava a picco in attesa del soccorso dei militari. L’arrivo delle motovedette ha messo in sicurezza i naufraghi, due uomini e due donne originari di Caserta, le cui condizioni erano buone per tutti, a eccezione di uno, ancora in presa a un forte stato di choc. Stando a quanto riferito dai malcapitati ai soccorritori, la gita in mare era iniziata di mattina quando i quattro ragazzi avevano noleggiato l’imbarcazione ad Amalfi, per poi arrivare a Capri e trascorrere una giornata in mare. Al rientro l’improvviso guasto, poi il naufragio per fortuna senza conseguenze fatali. Pochi giorni fa un analogo episodio si era verificato, con modalità del tutto simili, al largo di Castellammare di Stabia.