Santa Maria Capua Vetere (Ce) – La visione dell’offerta sanitaria da parte dell’Amministrazione Mirra immediatamente dopo la fine dell’emergenza da Covid-19 è stata ampiamente condivisa anche dai Sindaci di altri otto Comuni che hanno approvato, o stanno per approvare, la delibera della Giunta Mirra del 24 novembre scorso con la quale si impegna l’Asl Caserta sia al ripristino della gestione ordinaria dell’ospedale Melorio, convertito in Centro Covid dalla metà di ottobre, che al rafforzamento dell’offerta sanitaria.
Le Città di San Tammaro, con la giunta guidata dal Sindaco Ernesto Stellato, Curti con la giunta guidata dal Sindaco Antonio Raiano, Casapulla con la giunta guidata dal Sindaco Renzo Lillo, San Prisco con la giunta guidata dal Sindaco Domenico D’Angelo, Santa Maria la Fossa con la giunta guidata dal Sindaco Nicolino Federico e Grazzanise con la giunta guidata dal Sindaco Enrico Petrella, per quanto riguarda i Comuni del Distretto Sanitario 21, ma anche Macerata Campania con la giunta guidata dal Sindaco Stefano Cioffi e Capua con la giunta guidata dal Sindaco Luca Branco hanno così rimarcato, come ha fatto l’Amministrazione Mirra, l’impegno assunto dall’Asl Caserta nella persona del Direttore Generale Ferdinando Russo, rispetto all’immediato post emergenza e in particolare: ripristino dell’offerta sanitaria ordinaria e potenziamento della stessa, non appena sia finita la crisi epidemiologica, per poter rispondere in maniera efficace ed esaustiva al bisogno di sanità pubblica di una vasta area territoriale.
Considerando inoltre che il Covid ha permesso di capire quanto siano fondamentali gli investimenti pubblici per garantire la salute dei cittadini, la stessa delibera dell’Amministrazione Mirra, adesso adottata anche dagli altri otto Comuni, mira a chiedere la costituzione di un tavolo tra Regione Campania, Asl Caserta e Comuni interessati, appena l’emergenza attuale lo consentirà, al fine di riproporre in chiave attuale una progettualità per una visione programmatica strategica ed adeguata rispetto al futuro sanitario ospedaliero nell’ampio territorio di Capua antica e nuova e dei Comuni dei relativi distretti sanitari.