Caserta: contro la violenza sulle donne, il rosso colora la Reggia (FOTO)

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Caserta – Vestite di rosso, accompagnate da mariti o compagni, le donne hanno manifestato contro la violenza al grido lanciato da Susanna CamussoAvete tolto il senso alle parole” liberando palloncini in piazza Carlo III, all’ombra della Reggia.

Perché così la segretaria generale della CGIL ha voluto puntare l’attenzione di tutta l’Italia non solo sulle stragi di donne, quotidianamente alla ribalta, ma innanzitutto sui termini e i modi in cui la violenza sulle donne viene raccontata e viene affrontata. E anche Caserta ha aderito alla manifestazione “Riprendiamoci la libertà” alla quale hanno aderito in tantissimi.

“Il femminicidio non è un fenomeno  limitato al solo caso di omicidio delle donne – spiega Camilla Bernanei, segretaria provinciale della Cgil Caserta – ma a tutta una serie di comportamenti che incidono sulla loro libertà, dignità e integrità, e su questo non si può abbassare la guardia”.

La Bernabei punta il dito anche contro alcuni personaggi della politica e delle istituzioni che usano parole e argomenti che umiliano la donna e sviliscono decenni di lotte per la libertà e la dignità delle donne.

“Le parole feriscono e legittimano la violenza, e su questo necessitiamo di un’inversione di rotta immediata – aggiunge la Bernabei – Se la stessa presidentessa della Camera Boldini subisce attacchi tutt’altro che politici e senza che nessuna alzata di scudi si veda in Parlamento, significa che le norme stabilite dalla Convenzione di Istanbuldue anni fa sono solo sulla carta”.

E sulla provincia di Caserta la Bernabei sottolinea: “Abbiamo appena 7 o 8 centri antiviolenza in tutta la provincia, piccoli e in gravi difficoltà economiche, mentre quasi tutte le Amministrazioni Comunali nicchiano. Anche questo atteggiamento è violenza alle donne, le tante che rischiano la vita mentre altri si limitano ai proclami”.

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