Scuole chiuse causa neve a Caserta e in altri comuni della provincia su decisione dei sindaci. Ma le scelte dei primi cittadini non hanno convinto, provocando delle critiche, anche perchè la giornata di oggi è fredda ma con il sole.

Oltre a Marino, hanno deciso di chiudere le scuole per oggi, e dunque di far fare un ponte (domani la chiusura è prevista perché è martedì grasso), anche i sindaci di Casagiove (Giuseppe Vozza), Castel Morrone (Gianfranco Della Valle), Caiazzo (Stefano Giaquinto), Piana di Monte Verna (Stefano Lombardi), Castel Campagnano (Gennaro Marcuccio) e Ruviano (Roberto Cusano). 

Per tutti la scelta è stata motivata dai preventivati problemi alla viabilità per le gelate notturne, e dalla circostanza, come si legge nell’ordinanza di Marino, cui si sono accodati gli altri sindaci, che con le temperature così basse, è impossibile tenere aperte le finestre per l’areazione come prescritto dalla normativa anti-Covid.

Ma la spiegazione non hanno convinto né molti cittadini, residenti soprattutto nella città di Caserta, che già ieri sera, sulla pagina facebook del Comune, ironizzavano sulla scelta di Marino – “se eravamo a Bormio?” ha scritto un’utente, “mi sono distratto e hanno spostato Caserta in Siberia” scriveva un altro – né i sindacati della scuola; in una nota congiunta, i segretari di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda, scrivono che “l’ordinanza è in contrasto con la normativa vigente”; le sigle della scuola richiamano inoltre Marino “al rispetto delle proprie funzioni e delle norme vigenti in caso di disposizioni di chiusura delle istituzioni scolastiche, e nello specifico a causa delle avverse condizioni meteorologiche”, ritenendo che non avrebbe potuto chiudere le scuole e attivare per la neve la didattica a distanza, strumento che si applica solo per la pandemia.