Oltre diecimila utenti di Maddaloni (Caserta), tra cittadini e aziende, riavranno indietro la Tari che hanno pagato, purché abbiano correttamente conferito i rifiuti e non abbiano mai ricevuto sanzioni per violazioni della normativa ambientale.
A versare i rimborsi-premio sarà la start-up Remunero, che oggi ha presentato l’iniziativa a Maddaloni, frutto di un protocollo siglato con il Comune; presenti alla conferenza stampa tenutasi alla biblioteca comunale il sindaco Andrea De Filippo con l’assessore Salvatore Liccardo, e il socio-fondatore e amministratore della start-up Federico Orlando. “Questo protocollo d’intesa – evidenzia il sindaco di Maddaloni De Filippo – non modifica il contratto di servizio con la società che gestisce l’appalto di raccolta rifiuti e la restituzione dell’importo Tari, di ciascun utente, è totalmente a carico della società Remunero. Si tratta di un sistema virtuoso che ci consentirà un recupero sull’evasione del tributo e un monitoraggio puntuale sul corretto conferimento dei rifiuti, incentivando la sostenibilità ambientale”. “L’idea di un progetto di concedere premialità ai cittadini virtuosi dal punto di vista ambientale, favorendo però anche la crescita economica del territorio, è nata sei anni fa – spiega Orlando – ma c’è voluto tempo per svilupparla e adeguarla ai cambiamenti normativi. Al momento già 50 Comuni hanno sottoscritto l’intesa con noi, un centinaio lo faranno entro breve mentre siamo in trattativa con oltre un migliaio di enti locali”. L’idea è tanto semplice quanto innovativa, e alimenta una sorta di economia circolare, visto che i rimborsi Tari di cui godranno i cittadini e le aziende virtuose di Maddaloni, potranno essere spesi solo sul territorio maddalonese, accrescendo dunque la ricchezza circolante; in più, per le aziende, è previsto uno sgravio fiscale immediato fino a un massimo del 30% dell’incasso. Il sistema entrerà a regime entro 30-60 giorni dalla firma del protocollo. Ogni utente che vorrà aderire, dovrà registrarsi sulla piattaforma di Remunero per poter attivare a proprio nome un conto corrente online e una carta per i pagamenti; la carta avrà i loghi del Comune e di Remunero, e con essa si potranno fare tutti i tipi di acquisti, con il vincolo di farli nel territorio comunale, per un massimale del 30% dell’acquisto effettuato. “Questo è un modo per favorire la ripresa economica del territorio” afferma Orlando, ma anche per convincere i tanti evasori della Tari a pagare, ovvero che è più conveniente fare il proprio dovere. Dal canto suo la start-up rientrerà dei crediti attivati tramite le commissioni sui pagamenti digitali (dallo 0,5 al 3%). Presto anche il Comune di Caserta potrebbe sottoscrivere il protocollo con Remunero.