Joseph Capriati, migliorano le condizioni del dj accoltellato dal padre: “Sono vivo e lo perdono” 

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Caserta – Migliorano le condizioni di Joseph Capriati, il dj internazionale accoltellato al petto nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Caserta. 

Il giovane, 34 anni, è stato aggredito nell’abitazione di famiglia dal padre, Pietro Capriati. Il 61enne è stato arrestato per tentato omicidio. Per lui il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso per i domiciliari fuori regione, in Abruzzo.

Capriati scrive dal letto dell’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano dove è ricoverato da quattro giorni; è stato in prognosi riservata, in condizioni molto critiche e ha subito una delicata operazione ad un polmone, perforato dalla coltellata inferta dal padre. “Sono vivo – esulta – e grazie a Dio posso raccontarlo”.

“Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai. Chiedo solo una cosa se è possibile, – aggiunge – un po’ di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, poiché ne’ io ne’ nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari – scrive Capriati – sono all’ordine del giorno, e soprattutto attenzione alla stampa. Perdono mio padre per il folle gesto e prego per lui”. 

Capriati si dice poi “commosso” per i tanti messaggi ricevuti. “Non sono ancora riuscito a leggerli e a rispondere, ma lo farò tra qualche giorno quando starò meglio. Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi DJ e promoter che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni”. 

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