Ilside, non solo fumi tossici: scoperto uno sversamento abusivo di rifiuti

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Bellona (Ce) – Cresce l’indignazione popolare intorno ad Ilside, l’ex sito di stoccaggio rifiuti andato in fiamme a luglio scorso e ancora in attesa di bonifica. Fumarole tossiche senza soluzione di continuità da 300 giorni, alle quali oggi si sommano le immagini di uno sversamento di rifiuti avvenuto a ridosso del sito e scoperto  e dai volontari del Comitato Cittadino “Mai più Ilside” che da mesi pattuglia la zona e chiede l’intervento delle Istituzioni.

“Ferranzano continua ad essere abbandonata e dimenticata dalle Istituzioni – commentano dal Comitato cittadino – e lungi dall’intravedere spiragli di soluzione, la situazione non fa che degenerare. Oltre al danno la beffa. Intorno ad Ilside ritroviamo anche un bel deposito di rifiuti sversati abusivamente. Tutto questo sembra un affronto a chi da mesi è sugli scudi per difendere la propria terra. Tutto questo denota la totale, indiscriminata assenza di ogni controllo pubblico dei siti e del nostro territorio.  In giro sentiamo dichiarazioni programmatiche, parole d’ordine, progetti di monitoraggio del territorio. Ma al dunque siamo di fronte ad un sistema incapace di predisporre adeguati presidi sia preventivi che di intervento su disastri già consumati”.

Ed è fissato alle 20.30 di domani in piazza Riccardo II a Vitulazio l’assemblea pubblica promossa dalla comunità dell’Agro Stellato per mantenere alta l’allerta sullo scempio ambientale che le Istituzioni continuano ad ignorare.

Dopo il partecipatissimo corteo del 14 aprile scorso – annunciano dal Comitato – in solidarietà agli 11 attivisti del “Mai più Ilside” denunciati per un’iniziativa al Comune di Bellona e in forza agli obiettivi chiari di messa in sicurezza e bonifica dell’ex sito di stoccaggio, il fronte cittadino si sposta nel cuore della vita sociale di Vitulazio, in piazza Riccardo II, per un appuntamento pubblico di discussione sui prossimi passi per la battaglia verso la bonifica e sui motivi che hanno portato alla criminalizzazione della lotta da parte delle autorità locali. Una data che dà un segnale chiaro: la questione Ilside non può essere rilegata ai confini geografici di Bellona. Ragionare come comunità dell’Agro Stellato è un punto fondamentale delle nostre azioni, dove la controparte vorrebbe limitare il fronte riducendolo ad una vertenza prettamente bellonese. Crediamo che sia impossibile non ragionare come comunità coesa, l’aria che respiriamo non conosce confini ed il modello di sviluppo pensato per questo territorio abbraccia molto più che un singolo comune, è un modello pensato per le periferie ed in quanto tali crediamo che creare fronte comune sia l’unica possibilità per un’opposizione vincente. Sono ormai dieci mesi che i cittadini si chiedono come mai il sito non sia stato ancora messo in sicurezza, quando esempi simili ci sono stati e ripuliti anche tempestivamente. Abbiamo per questo deciso di mettere a confronto Bellona e Mortara (PV) dove un sito di stoccaggio simile è andato a fuoco a settembre 2017 e la messa in sicurezza è stata effettuata in tempi piuttosto brevi. Un sito andato a fuoco il giorno prima di un ispezione dell’Arpa Lombardia”.

L’invito alla partecipazione rivolto all’intera comunità ribadisce un principio: “Se difendere la terra è un reato, denunciateci tutti”.

 

 

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