Giustizia: calano procedimenti penali e denunce, boom di furti e femminicidi

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Caserta – E’ in media di oltre il 20% il calo dei procedimenti penali iscritti a ruolo dalle due Procure che operano nel Casertano, quella storica di Santa Maria Capua Vetere e quella più “giovane” di Napoli Nord, costituita nel 2013.

Percentuali che salgono fino al 40% per i procedimenti definiti con sentenza mentre per quelli tuttora pendenti le due Procure divergono avendo territori dall’estensione e dal numero di abitanti diversi. Emerge dai primi dati sull’anno giudiziario 2016-2017, relativi al distretto di Corte d’Appello di Napoli, che verranno diffusi con completezza domani mattina al Maschio Angioino dal presidente della Corte d’Appello Giuseppe De Carolis per l‘inaugurazione del nuovo anno giudiziario. Il periodo preso in considerazione va dal primo luglio 2016 al 30 giugno 2017.

Analizzando la tipologia di reati commessi nel territorio delle due Procure, cioè in tutta la provincia, in totale 3637, si nota come sia alto il numero di reati contro il patrimonio, specie quelli predatori, che aumentano la percezione di insicurezza tra i cittadini; 2285 i furti in abitazione commessi, 994 le rapine, mentre le estorsioni sono 249, di cui appena 27 denunciate. Tali dati provengono dalle forze dell’ordine, in particolare dalla Questura di Caserta.

Proprio le segnalazioni dei cittadini sembrano essere in netto calo; quattro i casi di usura, di cui appena uno denunciato.  Sette i reati di associazione di stampo mafioso commessi; anche in questo caso le denunce si contano sulla punta delle dite, appena due. Sette gli omicidi commessi, di oltre il 50% – ben 4 – contro le donne, e venticinque tentati omicidi, di cui nessuno contro rappresentanti del genere femminile, segno che anche per episodi così gravi si ricorre poco alla denuncia. Tornando ai procedimenti penali, si nota che la Procura di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa (Caserta), ha iscritto a ruolo 16842 procedimenti penali contro i 21218 dell’anno giudiziario 2015-2016 (-21%), mentre ne ha definiti con sentenza 14347 contro i 21312 dell’anno precedente (-33%).

Restano pendenti 20445 procedimenti contro i 17336 dell’anno 2015-2016. Anche la Procura di Napoli Nord, che abbraccia un territorio a cavallo tra le province di Caserta e Napoli.

Con oltre un milione di abitanti e molto difficile dal punto di vista della criminalità organizzata e comune, inizia dunque ad avvicinarsi a quei grandi numeri auspicati quando è stata istituita, meno di cinque anni fa, e la sua azione, ovviamente, ne risente.

Numeri inferiori invece alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che dopo aver ceduto a Napoli Nord venti comuni, tra cui quelli molto difficili dell’Agro-aversano, ha ora un territorio più piccolo e riesce a smaltire meglio i procedimenti pendenti: sono 13997 i procedimenti penali iscritti a ruolo contro i 19908 dell’anno giudiziario 2015-2016 (-29%), mentre quelli definiti con sentenza sono 16607 contro i 24833 dell’anno precedente. Risultano invece pendenti al 30 giugno 2017, 10106 procedimenti, contro i 12835 dell’anno 2015-2016, con un calo positivo del 21%.

 

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