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Quasi mille piantine di marijuana scoperte e sequestrate in 24 ore, con quattro chili di stupefacente già pronto per la vendita sottratto alle “casse” delle organizzazioni criminali. In pieno periodo di maturazione delle piante di cannabis, con il raccolto quasi pronto, si sta intensificando nel Casertano anche l’azione delle forze dell’ordine a caccia di piantagioni, che crescono un po’ ovunque.
Ieri a Pignataro Maggiore il sequestro più rilevante con quasi 800 piantine rinvenute dalla Guardia di Finanza e oltre 3,5 kg di marijuana già confezionata. I carabinieri hanno scoperto altre piantagioni a Villa Literno e oggi a Pastorano. Ma la tendenza notata dagli investigatori ormai già da qualche anno, e riscontrata anche questa estate, è l’enorme crescita di piantagioni “fai da te”, con normali cittadini che si creano le proprie coltivazioni nel giardino di casa per poi consumare la droga e magari venderne una parte. Ma attenzione: non sempre le coltivazioni di cannabis sono illegali. Lo sa bene la Polizia di Stato che qualche settimana fa ha scoperto una maxi piantagione di cannabis a San Marco Evangelista, ed era in procinto di sequestrarla quando è sopraggiunto il proprietario del terreno che ha presentato l’autorizzazione a coltivare canapa; si trattava infatti di cannabis dal basso contenuto di “Thc”, il principio attivo responsabile dello “sballo”, le cui coltivazioni, assolutamente legali, stanno spuntando un po’ in tutta la provincia.
Ieri a Pignataro Maggiore il sequestro più rilevante con quasi 800 piantine rinvenute dalla Guardia di Finanza e oltre 3,5 kg di marijuana già confezionata. I carabinieri hanno scoperto altre piantagioni a Villa Literno e oggi a Pastorano. Ma la tendenza notata dagli investigatori ormai già da qualche anno, e riscontrata anche questa estate, è l’enorme crescita di piantagioni “fai da te”, con normali cittadini che si creano le proprie coltivazioni nel giardino di casa per poi consumare la droga e magari venderne una parte. Ma attenzione: non sempre le coltivazioni di cannabis sono illegali. Lo sa bene la Polizia di Stato che qualche settimana fa ha scoperto una maxi piantagione di cannabis a San Marco Evangelista, ed era in procinto di sequestrarla quando è sopraggiunto il proprietario del terreno che ha presentato l’autorizzazione a coltivare canapa; si trattava infatti di cannabis dal basso contenuto di “Thc”, il principio attivo responsabile dello “sballo”, le cui coltivazioni, assolutamente legali, stanno spuntando un po’ in tutta la provincia.