Mondragone (Ce) – E’ salito a 25 (quindici in più di ieri) il numero di positivi al Covid-19 nel focolaio emerso nel comune di Mondragone (Caserta), nel complesso residenziale noto come palazzi ex Cirio, trasformato da ieri in mini zona rossa dalla Regione; si tratta soprattutto di persone di origine bulgara (un caso è relativo ad un’italiana), comunità presenta massicciamente nel comune del litorale casertano e in particolare proprio nei palazzi Ex Cirio e nelle zone limitrofe. Un dato non basso, se si pensa che i tamponi processati oggi sono poco meno di 550.
“Le persone risultate positive sono quasi tutte asintomatiche – spiega il direttore generale dell’Asl di Caserta – ma le stiamo trasferendo tutte al Covid Hospital di Maddaloni per evitare la diffusione dei contagi. Nei prossimi giorni sottoporremo questi pazienti al test seriologico e poi ripeteremo il tampone”. Nel frattempo si aspetta l’esito di altri 63 tamponi. Nell’area dei palazzi Ex Cirio sono censite quasi 600 persone, quasi tutte bulgare, ma ci sono tanti altri connazionali che vivono nelle vicinanze, fuori alla zona rossa, e che probabilmente non saranno sottoposti a tamponi. Già oggi, non è stato facile vincere la diffidenza, a volte sfociata in vera e propria ostilità, dei bulgari che dovevano sottoporsi al tampone. C’è voluta una faticosa opera di mediazione, portata avanti dalla Protezione civile e dai vigili urbani.