Il Comandante Provinciale Carabinieri di Caserta, Patrizio La Spada, accompagnato dal Prefetto Raffaele Ruberto, ha deposto
una corona di alloro in onore di tutti i Carabinieri caduti in occasione del 206° Anniversario della Fondazione dell’Arma.
La cerimonia si è svolta all’interno della caserma di via Laviano sede del Comando Provinciale, intitolata al “Maggiore Francesco Peccerillo”.
Il Colonnello La Spada ha rivolto il suo pensiero ai circa 1500 Carabinieri del Comando Provinciale, cui si uniscono i Carabinieri Forestali (nelle articolazioni Territoriale, Parco e dell’Ufficio per la Biodiversità) e quelli delle altre Specialità dell’Arma operanti in Provincia (Nucleo Ispettorato del Lavoro, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, Nucleo Operativo Ecologico). “Questi uomini e donne – ha detto La Spada – rappresentano la principale risorsa dell’Arma, patrimonio della collettività.
Le 62 Stazioni Carabinieri inquadrate sotto il Comando Provinciale sono capillarmente dislocate sul territorio, e costituiscono un saldo punto di riferimento per le comunità locali. Esse, anche quelle più piccole, svolgono in modo silenzioso e costante la loro opera di controllo del territorio, garantendo un’azione di prevenzione e contrasto di tutti i reati, in particolar modo quelli predatori, che più incidono sulla percezione di sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini”.
Tra le operazione maggiormente significative conclusesi nel corso dell’ultimo anno e svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, si ricordano quella del 22 ottobre 2019, realizzata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, coordinati dalla DDA partenopea, nelle province di Napoli, Caserta, Roma, Grosseto e Terni, nel corso della quale furono arrestate 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Il 5 novembre 2019, nelle province di Caserta, Cosenza, Roma, Latina, Parma, Firenze, i militari della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coordinati dalla DDA, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 24 persone accusate di associazione per delinquere dedita all’importazione, distribuzione in Europa ed in Italia e cessione sul territorio nazionale, attraverso corrieri ovulatori, di ingenti quantitativi di eroina, con l’aggravante del reato transnazionale. Qualche giorno fa l’ultima operazione proprio nella città di Caserta, quando sono state arrestate sette persone facenti di una nota famiglia malavitosa del capoluogo, i Della Ventura, legata al potente clan Belforte di Marcianise.
Dal mese di giugno 2019 ad oggi, l’Arma ha proceduto a circa 1400 arresti e 6000 denunce, contribuendo a far registrare una flessione della delittuosità sul territorio provinciale di oltre l’11% rispetto all’analogo periodo precedente.
Numerosi anche gli episodi di altruismo che hanno visto protagonisti carabinieri in servizio e fuori servizio del Comando Provinciale. In particolare il 13 dicembre 2019, a Vitulazio, due carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua si lanciarono tra le fiamme durante un incendio divampato in un appartamento, traendo in salvo due nuclei familiari per un totale di nove persone. Il 26 marzo di quest’anno, in pieno lockdown, un altro carabiniere, a San Cipriano D’Aversa, si introdusse in un appartamento sul cui balcone era divampato un incendio dovuto al malfunzionamento di una bombola del gas, riuscendo ad allontanare il proprietario dell’appartamento ed a spegnere le fiamme ed evitando, così, una esplosione. Il 2 giugno scorso, ancora a Vitulazio, un carabiniere libero dal servizio è riuscito a bloccare e disarmare un uomo che ha minacciato di morte la sorella con due coltelli.
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