False compensazioni Irpef e fatture fittizie, sequestro da 800mila euro a due imprese

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Aversa  – Due provvedimenti di sequestro preventivo per un valore complessivo di 850mila euro sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Aversa a carico di imprenditori residenti a Teverola e Lusciano, nel Casertano. I due operatori economici, operanti rispettivamente nel settore edile della lavorazione e della commercializzazione del legno, sono indagati per i reati per falsa compensazione, nel versamento delle imposte, di crediti non spettanti, e per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. L’indagine, coordinata dalla sezione criminalità economica della Procura della Repubblica di Napoli Nord, è partita dalle verifiche effettuate dai finanzieri del Gruppo di Aversa sulla documenti fiscale delle due aziende. E’ così emerso che l’impresa edile con base a Teverola, avrebbe usato dei debiti previdenziali con l’Inps e ruoli relativi ad un precedente accertamento per compensare crediti Irpef inesistenti, in quanto non risultanti da alcuni dichiarazione fiscale. L’evasione realizzata sarebbe pari a oltre 760mila euro, che è anche il valore del sequestro che ha colpito i beni e le disponibilità finanziarie riconducibile all’imprenditore e all’azienda. Nel secondo caso, all’azienda operante nel settore del legno, è stata contestata la frode nella presentazione della dichiarazione, basata su fatture emesse per operazioni mai fatte, pari ad oltre 76mila euro.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it