E’ stato assolto in Appello dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa “per non aver commesso il fatto”. L’ex assessore all’Ecologia del comune di Santa Maria Capua Vetere Donato Di Rienzo, che in primo grado era stato condannato a sei mesi di carcere. Di Rienzo – difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo – finì sotto processo perché ritenuto il direttore responsabile e l’editore della testata giornalistica “Il Popolo Sammaritano”, che usciva qualche anno fa, sebbene il suo nome non comparisse in gerenza. Era stato un imprenditore edile a denunciarlo dopo alcuni articoli ritenuti diffamatori, in cui veniva dichiarato che alcun immobili da lui edificati in via Martiri di Nassirya a Santa Maria Capua Vetere fossero abusivi. Durante una perquisizione nella tipografia che stampava il giornale, la polizia giudiziaria inviata dalla Procura per sequestrarne alcune copie, accertò la presenza di Di Rienzo. Questi in effetti aveva scritto vari articoli ma non quello incriminato; per il costruttore però, dietro il giornale, c’era proprio Di Rienzo. In primo grado il politico ebbe sei mesi ma oggi la Sesta sessione penale della Corte di Appello di Napoli ha rinoosciuto la totale estraneità ai fatti per Di Rienzo, assolvendolo per non aver commesso il fatto. Ora è il querelante che rischia di essere a suo volta indagato e processato per calunnia. Di Rienzo è stato assessore all’Ecologia nella giunta del sindaco Di Muro, conclusasi anzitempo nel 2016 per l’arresto dell’ex primo cittadino, tuttora sotto processo per presunti legami con il clan dei Casalesi in relazione alla ristrutturazione di un palazzo storico di Santa Maria.